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Provincia di Treviso: 23.000 euro per sondaggio sulla pesca

La provincia di Treviso spende 23.000 euro per un sondaggio sulla pesca. I veri pesci a cadere nella rete sono i contribuenti.Alla faccia della crisi e dell’evasione fiscale: la Provincia spreca i soldi dei contribuenti per commissionare un sondaggio per verifica il livello di gradimento dei pescatori, ovvero per capire se piaccia di più la pesca in concessione o quella libera, il tutto per la modica cifra che sfiora i 23.000 euro: 300 telefonate, costate al contribuente ben 78 euro l’una, soprattutto ora che di denaro nelle casse pubbliche ne è rimasto ben poco. 300 telefonate per capire i gusti di 20.000 pescatori.

Apprendiamo dai giornali che, laddove le amministrazioni locali lamentano carenza di fondi da impiegare nei servizi di prima necessità rivolti a tutti i cittadini, il presidente Muraro giustifica questo sperpero spiegando che i 23.000 euro sono vincolati al settore caccia e pesca, sono dei pescatori e pertanto non potevano essere reindirizzati ad altro.

Non solo una sconsiderata e scandalosa dilapidazione di soldi pubblici, di soldi provenienti dalle tasche di tutti i contribuenti, per un sondaggio sui gusti in tema di pesca, ma, di più, un tale sondaggio rivolto ad uno specifico bacino di elettori, in piena campagna elettorale.

Magari, chissà, gli esiti del sondaggio potranno essere rivisti in seconda battuta comodamente seduti attorno al tavolo di cristallo della nuova sede di Sant’Artemio, tavolo che, per inciso, è stato pagato solo – si fa per dire –  12.800 euro, ovviamente, sempre con denaro pubblico.

Come mai a nessuno dei funzionari dell’Ufficio pesca è venuto in mente di fare il sondaggio internamente, ovvero di inviare 300 lettere contenenti il modulo del sondaggio da compilare e restituire a cura del pescatore interessato? Questo avrebbe consentito di ottenere le stesse informazioni a costi gestionali di gran lunga inferiori.

O, forse, è più probabile che nessuno si sia minimamente fatto scrupolo di spendere 23.000 euro per un simile sondaggio che, guarda il caso, è stato fatto proprio in periodo di campagna elettorale.

Con 23.000 euro ci si potrebbe pagare un bel sondaggio elettorale ed i pesci in quel caso sarebbero gli elettori.

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