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Porto Marghera, ecco come smaltire 500 tonnellate di materiali pericolosi

Dopo undici anni ancora da smaltire i materiali di scarto di un vecchio sito per la produzione di acido fosforico. Dopo l’interrogazione di Zanoni (IdV) e altri eurodeputati, la Commissione europea dice come fare. “Ritardo ingiustificabile. Bastava chiedere ai servizi dell’Ue”.

“Per smaltire le circa 500 tonnellate di materiali vari, contaminati da radionuclidi di origine naturale, raccolti in 67 contenitori del tipo Casagrande nell’area di Porto Marghera basta seguire le indicazioni della Commissione europea. Il ritardo accumulato, con lo smaltimento ancora da effettuare, non è giustificabile”. E’ il commento di Andrea Zanoni, eurodeputato IdV, che mette a disposizione le istruzione della Commissione europea date in risposta all’interrogazione presentata con altri 19 eurodeputati italiani in merito allo “Smaltimento di rifiuti pericolosi nell’area di Porto Marghera”.

 

Zanoni: “Undici anni di ritardo perché non si sa come smaltire questi materiali sono uno scandalo. Intanto 500 tonnellate di sostanze potenzialmente rischiose per la salute della popolazione locale e l’ambiente sono rimaste stoccate a Porto Marghera”. L’eurodeputato mette a disposizione delle autorità competenti la risposta tecnica della Commissione europea e invita chi di dovere a prendere contatti al più presto con i servizi della Commissione per eventuali chiarimenti.

 
BACKGROUND

Nel 2001 nell’area di Porto Marghera si è proceduto alla demolizione e alla conseguente bonifica di un impianto per la produzione di acido fosforico, attivo fino al 1994. Circa 500 tonnellate di materiali vari, contaminati da radionuclidi di origine naturale, sono stati raccolti in 67 contenitori del tipo “Casagrande”, temporaneamente depositati in una zona delimitata dell’area portuale, in attesa di essere smaltiti. Lo smaltimento non è ancora avvenuto vista l’apparente impossibilità, da parte delle autorità competenti italiane, di individuare la corretta normativa di riferimento per il loro smaltimento.

 

In allegato la risposta tecnica del Commissario Ue all’Energia Günther Oettinger all’interrogazione di Zanoni e degli altri eurodeputati, Cristiana Muscardini (PPE), Gianluca Susta (S&D), Niccolò Rinaldi (ALDE), Roberta Angelilli (PPE), Alfredo Antoniozzi (PPE), Oreste Rossi (EFD), Lara Comi (PPE), Salvatore Iacolino (PPE), Andrea Zanoni (ALDE), Sergio Paolo Francesco Silvestris (PPE), Licia Ronzulli (PPE), Giovanni La Via (PPE), Antonio Cancian (PPE), Alfredo Pallone (PPE), Sonia Alfano (ALDE), Mara Bizzotto (EFD), Mario Mauro (PPE), Paolo Bartolozzi (PPE), Erminia Mazzoni (PPE) e Salvatore Tatarella (PPE).

 

 

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