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Politica – Zanoni (PD): “L’autonomia rischia di diventare una bolla di sapone. Spariti dai radar di Zaia la trattenuta in Veneto dei 9/10 delle tasse”

Venezia, 14 feb. 2019    – “Dopo aver convinto oltre due milioni di cittadini a votare SI’ al referendum sull’autonomia propagandando la promessa del trattenimento in Veneto del residuo fiscale e dei nove decimi del gettito, oggi Zaia non parla più di questa promessa che pare essersi sciolta come neve al sole”. A dirlo il consigliere regionale del PD, Andrea Zanoni. “I nove decimi sono spariti dai radar del Governatore. Ora si parla solo dei costi storici o costi standard.

 

Chissà cosa ne pensano i veneti gabbati che continuano ad attendere questa autonomia che slitta nel tempo come un sciatore sulla neve delle Dolomiti. E’ passato un anno e mezzo dal voto popolare, sono passati otto mesi dalla nascita del governo gialloverde: nel frattempo la data fatidica è stata annunciata per l’ottobre 2018, poi per Natale, poi ancora per il 15 febbraio, salvo aggiustare il tiro per l’ennesima volta e dire che ci sono ancora questioni tecniche da definire.

 

La verità è che c’è una serie di nodi politici tutti da risolvere in seno alla maggioranza giallo-verde malgrado il Contratto di governo, e che riguardano settori fondamentali come l’ambiente, la cultura, le infrastrutture e la sanità”. Secondo Zanoni è “grave che sulle criticità che stanno emergendo e che rendono difficile la trattativa tra Zaia e il Governo Zaia non si sia degnato di informare il Consiglio regionale, parlamento dei veneti”.

 

E in conclusione il consigliere punzecchia: “in merito a questo ritardo c’è qualcosa che puzza di bruciato: il governo ha approvato una serie di provvedimenti, da Quota 100 al Reddito di cittadinanza, dal condono edilizio su Ischia ai decreti su sicurezza e armi, ma non trova il tempo per varare quei provvedimenti che i veneti aspettano da tempo come l’autonomia oltre, giusto ricordarlo, ai decreti attuavi per venire incontro ai cittadini truffati dalle banche”.

 

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