Venezia, 23 ott. 2018 – Nella seduta odierna, il Consiglio regionale del Veneto ha approvato all’unanimità la Proposta di Deliberazione Amministrativa n. 81, relativa al Piano triennale 2018- 2020 per l’inclusione sociale, la rimozione delle barriere alla comunicazione e il riconoscimento e la promozione della lingua dei segni italiana e della lingua dei segni italiana tattile.
Così il relatore Fabrizio Boron (ZP): “La Legge regionale 23 febbraio 2018, n. 11, che è stata votata all’unanimità dal Consiglio regionale, dispone che la Giunta definisca modalità, azioni e risorse per dare attuazione ai dettami normativi, e rediga il Piano Triennale, coinvolgendo le associazione impegnate nel territorio. Il Piano triennale 2018- 2020, che è stato già licenziato all’unanimità dalla Commissione Sanità, prevede come principali azioni, dirette alle persone sorde, sordocieche, con disabilità uditiva, con deficit di comunicazione o di linguaggio, come nei disturbi generalizzati dello sviluppo, o con altre patologie del sistema nervoso centrale, e comunque non collegate alla sordità, e le loro famiglie, interventi per favorire l’integrazione, l’inclusione sociale e scolastica, l’inserimento lavorativo, per migliorare l’accessibilità, anche con riguardo ai moderni strumenti tecnologici, per la formazione di personale specializzato nella lingua dei segni”.
Di seguito, alcuni interventi.
Andrea Zanoni (PD) : “Ho presentato una trentina di emendamenti per fare in modo che questa deliberazione possa avere effetti nei confronti di tutte le persone che manifestano problemi di linguaggio”.
L’Assessore al Sociale Manuela Lanzarin: “Gli emendamenti della Giunta hanno gli stessi obiettivi perseguiti dal consigliere Zanoni. Per il 2018, sono a disposizione 100 mila euro, mentre il Programma annuale 2019 avrà a disposizione 200 mila euro”
Piero Ruzzante (LeU): “Sono convinto che sarebbe necessario mettere a disposizione maggiori risorse per dare piena esecuzione al contenuto di questa legge, ma comunque voterò favorevolmente”.