ANDREA

ZANONI

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Pfas. Zanoni (pd): “Fare chiarezza. Tutelare la salute ma chi ha inquinato paghi.”

“Bisogna far chiarezza, anche attraverso un’indagine epidemiologica, sui rischi per la salute e l’ambiente, verificare l’adeguatezza del progetto di bonifica, quantificare i costi già sostenuti dalle pubbliche amministrazioni, dalle aziende agricole e dai privati” Il consigliere regionale del Pd Andrea Zanoni (Pd) non ha alcuna esitazione alcuna nel trattare la vicenda Pfas. “La Regione deve valutare, attraverso i suoi legali, se ci sono gli elementi per un esposto alla Magistratura, mirato all’accertamento di eventuali reati – ha continuato l’esponente Pd – e all’individuazione dei percorsi idonei per chiedere i risarcimenti, di cui si dovrebbero far a carico i responsabili dell’inquinamento, non i contribuenti. Deve esser fatto valere anche in Veneto il principio europeo: chi inquina paga. Bisogna intervenire con la massima urgenza per evitare il diffondersi della contaminazione da sostanze perfluoroalchiliche nella catena alimentare, con particolare riferimento alle verdure, cereali, carni fresche, insaccati, uova e formaggi al fine di tutelare i consumatori, i produttori e la reputazione dei prodotti tipici della nostra regione”.

 

Queste, in sintesi, le richieste avanzate alla Giunta regionale dal consigliere Andrea Zanoni nel corso del Consiglio Straordinario sull’inquinamento da PFAS in Veneto. “L’inquinamento da sostanze perfluoroalchiliche (PFAS) in provincia di Vicenza, Padova e Verona è il più grave mai registrato prima nella regione del Veneto – ha spiegato Zanoni – Questo inquinamento, iniziato nei lontani anni ’70, ha un’area di estensione lunga ben 50 chilometri, distanza mai percorsa prima da un inquinamento delle acque di falda in Veneto. Il problema riguarda anche i corsi d’acqua superficiali. L’origine dell’inquinamento da PFAS in provincia di Vicenza, Padova e Verona è stata individuata nel 2013 dall’ARPAV in un’area su cui si trova lo stabilimento della Miteni SPA di Trissino, in provincia di Vicenza” La seduta si è conclusa con l’approvazione all’unanimità di una mozione in cui hanno trovato accoglimento tutte le richieste del consigliere Zanoni, esclusa l’indagine epidemiologica e la quantificazione dei costi pregressi.

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