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Pedemontana – Zanoni (PD): “Il grande imbroglio: pedaggio anche per 290mila residenti. La modifica dell’accordo sia sottoposta all’approvazione dei Comuni interessati”

“Sono almeno 290mila i veneti ‘fregati’ da Zaia, ovvero i residenti dei 70 Comuni che si vedranno togliere l’esenzione dal pedaggio, come previsto nell’accordo del 2009. Con la Pedemontana la beffa è tripla, poiché devono e dovranno sopportare anche i disagi dei cantieri e poi, madre di tutte le ‘truffe’, molti di loro subiranno un aumento dell’addizionale Irpef per coprire i buchi del privato, la Sis, e pagare la Superstrada. In aula il presidente Zaia, che ha compiuto un vero e proprio blitz, si è vantato del fatto che i Consigli comunali si erano espressi a favore dell’opera: bene, chiedo che la modifica della convenzione venga sottoposta all’approvazione di tutte le assemblee nei Comuni interessati dal tracciato”. Andrea Zanoni, esponente del Partito Democratico, torna sull’annuncio dato ieri dal Governatore ad inizio seduta: “300 milioni per completare l’infrastruttura – puntualizza il Consigliere regionale – intervenendo con l’aumento dell’Irpef e sui pedaggi, che non erano previsti per 70 Comuni nelle province di Vicenza e Treviso. Inutile girarci intorno: è un furto legalizzato, con la scusa che l’opera è in avanzata fase di realizzazione e il processo è irreversibile. Peccato però che a pagare, anziché il privato, sia come al solito il pubblico, chiamato a riparare i guai dell’ennesimo project financing fallimentare. Insomma, le mani nelle tasche dei veneti si mettono eccome, al di là degli slogan. Zaia ha provato a ‘infiocchettare’ il pacco con effetti speciali, ma senza riuscirci, nonostante il compiacimento della maggioranza, in primis della sorridente capogruppo Rizzotto, che ha recitato la solita parte, dando la colpa al Governo. Impegnato a convincere l’aula con slide e video, sembrava uno show degno del Mago Otelma o di un venditore di pentole che non quello di un presidente di Regione”.

“E l’omaggio previsto in queste occasioni per i clienti più fortunati – conclude Zanoni – è il pagamento di un pedaggio, che fino a ieri non esisteva, per 290mila persone. Proprio un bell’affare. E pensare che, nonostante tutto, resta ancora il rebus, di dove il privato tirerà fuori i soldi per completare l’opera”.

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