Chiesto al sindaco di Paese di costituirsi parte civile contro Fahd Bouichou nel processo sul duplice omicidio di Castagnole di Elisabetta Leder mamma di 36 anni e della sua bambina Arianna di due anni.Andrea Zanoni, capogruppo di Italia dei Valori in consiglio comunale a Paese, con un’interrogazione rivolta al sindaco Francesco Pietrobon, ha chiesto che l’amministrazione comunale si costituisca parte civile nel processo che si terrà contro Fahd Bouichou per il duplice omicidio di Castagnole di Paese di Elisabetta Leder mamma di 36 anni e della sua bambina Arianna di due anni.
L’interrogazione, sottoscritta anche dai consiglieri comunali Valerio Mardegan, Roberto Foffani, Aldo Piva, Sabrina Bianco e Stefania Visentin, ha lo scopo di far partecipare attivamente l’amministrazione comunale di Paese nel processo contro l’omicida, ciò anche al fine di chiedere un adeguato risarcimento danni da devolvere alla famiglia di Elisabetta.
L’argomento verrà trattato nel prossimo consiglio comunale del 30 novembre giusto in tempo perché il processo contro l’omicida davanti la Corte d’Assise, con rito immediato, si terrà il prossimo 15 dicembre.
“A memoria d’uomo nella nostra comunità non era mai accaduto prima d’ora un fatto di così grave ed inaudita violenza addirittura contro una bambina, mi auguro che la giunta Pietrobon accolga favorevolmente questa richiesta – ha commentato Andrea Zanoni capogruppo di Italia dei Valori in consiglio comunale a Paese, che ha aggiunto – con l’aiuto di alcuni amici avvocati ho accertato che esistono dei precedenti dove ai comuni è stato riconosciuto il diritto di costituirsi parte civile in processi contro casi di grave violenza nei confronti dei cittadini. Credo che per la famiglia di Elisabetta sarebbe consolante prendere atto che tutta la comunità di Paese partecipa concretamente al loro dolore e si schiera dalla loro parte.”
Giova ricordare che in occasione dei funerali delle due cittadine di Paese l’allora sindaco Valerio Mardegan aveva dichiarato il lutto cittadino.
“Abbiamo sentito la famiglia che è d’accordo con la nostra iniziativa – ha aggiunto Valerio Mardegan capogruppo di Vivere Paese e sindaco all’epoca dei fatti – tutto il contesto ha risentito di quel fatto, speriamo che il giudice possa accettare la costituzione tenendo conto anche di questo”.