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Paese (TV), il livello della falda si è alzato di due metri. «Si fermi il progetto della discarica Dal Zilio»

 Le recenti piogge hanno innalzato il livello della falda nella ex cava Dal Zilio di Castagnole di Paese (TV), riempiendo il fondo della cava. L’eurodeputato PD Andrea Zanoni ha affermato: «Siamo di fronte ad un motivo in più per bloccare definitivamente un progetto scellerato. La Commissione regionale per la Valutazione d’Impatto Ambientale che deve esprimere il proprio parere non potrà non tenere conto della pericolosità di stoccare migliaia di tonnellate di rifiuti in un sito assolutamente inidoneo».

 

Nell’ex cava di ghiaia denominata “Cava Castagnole” a Paese (TV), tra le località di Porcellengo e Castagnole, dove secondo il progetto della società Dal Zilio Srl si dovrebbe realizzare la discarica per rifiuti speciali non pericolosi, il livello delle acque sotterranee è salito di oltre due metri allagando il fondo del sito e creando un vasto lago dovuto alla falda affiorante.

 

Il Comune di Paese ha dato avvio a un piano straordinario di controlli e si sta muovendo per chiedere alla Regione che il progetto venga definitivamente rigettato. Il progetto di stoccare 430 mila metri cubi di rifiuti speciali non tossico nocivi tra cui fanghi derivanti dalle bonifiche o materiali di costruzione, presentato dalla società Dal Zilio, già bocciato dal Consiglio provinciale e dalla Commissione Ambiente della provincia di Treviso, non prevede tra l’altro nemmeno l’eventualità che il livello della falda possa alzarsi in tale misura.

 

 L’eurodeputato PD Andrea Zanoni, membro della Commissione ENVI Ambiente, Sanità Pubblica e Sicurezza Alimentare al Parlamento europeo, ha affermato: «Quello a cui stiamo assistendo è gravissimo. C’è il concreto pericolo che l’innalzamento della falda faccia entrare l’acqua dal fondo nella massa dei rifiuti formando nuovo percolato. A questo punto è la natura stessa che ha affondato il progetto della nuova discarica della Dal Zilio all’interno dell’ex cava Castagnole. La Regione deve prenderne atto e buttare nel cestino un progetto che mette a rischio la salute dei cittadini e la salubrità dell’ambiente. La Commissione regionale per la Valutazione d’Impatto Ambientale (VIA) deve considerare la richiesta di stoccare quasi 430.000 metri cubi di rifiuti, pari a circa 560.000 tonnellate, carta straccia. Senza contare che solo nel comune di Paese ci sono ben 14 discariche. La nuova Direttiva di Valutazione d’Impatto Ambientale, di cui sono relatore per il Parlamento europeo e che è in dirittura d’arrivo, tiene in dovuta considerazione l’effetto cumulativo sull’ambiente che hanno simili impianti se costruiti a distanza ravvicinata. La Regione Veneto ci pensi bene prima di autorizzare questo progetto, perché così facendo contravverrebbe al parere vincolante della Provincia e poi perché potrebbe trovarsi in aperta violazione della normativa europea di riferimento».

 

Oltre all’eurodeputato Andrea Zanoni e al Comune di Paese, contro questo progetto hanno presentato osservazioni alla Commissione regionale VIA il Gruppo Paeseambiente, l’ex sindaco del Comune di Paese Valerio Mardegan, Cristina Fucile consigliere di minoranza di Paese e altri privati cittadini.

 

BACKGROUND

 

Il 25 novembre 2013, il Consiglio provinciale di Treviso ha bocciato all’unanimità il progetto di discarica presentato dalla Dal Zilio Inerti di Castagnole di Paese (TV). È, dunque, stato rimandato al mittente il progetto di stoccare 430 mila metri cubi di rifiuti speciali non tossico nocivi, tra cui fanghi derivanti dalle bonifiche o materiali di costruzione nell’ex cava di ghiaia “Castagnole”.

 

La società Dal Zilio srl aveva chiesto di realizzare un impianto in cui avrebbero dovuto essere conferite circa 560 mila tonnellate di rifiuti in otto anni.

 

 Mercoledì 23 ottobre 2013, la Commissione Ambiente della Provincia di Treviso ha votato all’unanimità contro la discarica Dal Zilio di Castagnole di Paese (TV). Il voto della Commissione è stato supportato anche dal parere negativo dell’Agenzia Regionale per la Protezione e Prevenzione Ambientale del Veneto (ARPAV) che non ravvede la necessità di nuove discariche per rifiuti speciali nella regione.

 

Il 16 ottobre 2013, l’eurodeputato Zanoni ha presentato un’interrogazione alla Commissione europea contro la conversione a discarica della cava di Castagnole, denunciando il grave inquinamento delle falde acquifere in aperta violazione della Direttiva sull’Acqua e che l’aggiunta dell’ennesima discarica nell’ex Cava Castagnole aumenterebbe il rischio di ulteriori contaminazioni.

 

Il progetto della società Dal Zilio Srl prevedeva la trasformazione in discarica per rifiuti speciali non pericolosi dell’ex cava di ghiaia denominata “Cava Castagnole” a Paese, tra le località di Porcellengo e Castagnole. L’impianto progettato avrebbe avuto capacità di deposito pari a quasi 430.000 metri cubi di rifiuti, corrispondenti a circa 560.000 tonnellate, che sarebbero stati conferiti nell’arco temporale di 8 anni con traffico medio previsto di 8-9 mezzi pesanti giornalieri in entrata, per un conferimento medio annuo di 70.000 tonnellate.

 

 Il sito si trova in una zona di ricarica degli acquiferi caratterizzata da una preoccupante presenza di inquinamento e in prossimità delle abitazioni e di una scuola dell’infanzia.

 

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