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No alla censura sulla Pedemontana

Andrea Zanoni ha preso parte alla manifestazione contro la censura sulla Pedemontana organizzata oggi a Mestre di fronte alla sede di Venetostrade. “I cittadini veneti hanno diritto a più chiarezza. Inaccettabile il rifiuto delle autorità. La Regione spera nell’aumento del traffico su gomma”.
“I cittadini veneti hanno il sacrosanto diritto di essere informati sul progetto della Pedemontana, la superstrada di ben 95 km in costruzione tra Montecchio Maggiore (VI) a Spresiano (TV) che correrà proprio attorno alle loro case”.

È la risposta di  Andrea Zanoni, Europarlamentare IdV, al rifiuto palesato dal commissario straordinario Vernizzi e dall’avvocato di Venetostrade Furlan di rendere pubblico il piano economico finanziario e la convenzione relativa al progetto della Pedemontana.

Zanoni ha partecipato oggi insieme ai comitati contrari alla realizzazione dell’opera ad una manifestazione a Mestre di fronte alla sede di Venetostrade. “Io sto dalla parte dei cittadini, di chi vuol far valere il proprio diritto ad essere informato a proposito di un progetto sul quale i dubbi sono moltissimi”, continua Zanoni, dopo che Vernizzi e Furlan hanno ricevuto una delegazione dei manifestanti.

“La stessa normativa comunitaria sancisce il diritto dei cittadini ad essere correttamente informati su tematiche ambientali così importanti”. Per questo Zanoni ha presentato ieri un’interrogazione alla Commissione europea per chiederle di accertare la presunta violazione della direttiva europea 2003/4/CE .“È ora che grandi opere come la Pedemontana siano precedute da un serio e democratico dibattito con chi vive nelle zone interessate”,  afferma l’Eurodeputato.

Secondo quanto riferito dal commissario straordinario, c’è un accordo che vede la Regione Veneto assicurare un traffico di almeno 25mila veicoli al giorno sulla superstrada che sarà appunto a pagamento. In caso contrario la società che si è aggiudicata i lavori avrà diritto a una compensazione economica. “Si tratta di un accordo gravissimo che spinge la Regione addirittura a sperare che il traffico su gomma aumenti, alla faccia delle grandi linee tracciate dalla Commissione europea nel suo Libro Bianco sui trasporti (COM (2011) 144) che prevede espressamente di prediligere il trasporto su rotaia rispetto a quello su strada”, conclude Zanoni.

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