Domenica 14 aprile, un trentaseienne comasco è stato colpito all’orecchio dal compagno di caccia, che aveva mirato per colpire una Quaglia. L’eurodeputato Andrea Zanoni ha affermato: «È scandaloso e contrario alle norme europee che vengano autorizzate battute di caccia nel periodo in cui gli animali si stanno riproducendo. La Magistratura non può limitarsi a fare luce sull’incidente ma deve indagare sui responsabili che hanno autorizzato la battuta di caccia»
Domenica scorsa, un trentaseienne di Como è stato colpito all’orecchio dal compagno di caccia a San Valentino di Castellarano (RE). I Carabinieri della locale stazione hanno accertato che il cacciatore è stato ferito all’orecchio sinistro dal colpo esploso dal compagno della battuta di caccia, un trentacinquenne di Modena, che aveva sparato cercando di colpire una Quaglia.
Il cacciatore ferito è stato portato dall’elisoccorso all’Arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia. Sono tuttora in corso gli accertamenti dei Carabinieri di Castellarano per capire la dinamica dell’incidente.
L’europarlamentare Andrea Zanoni, vice Presidente dell’Intergruppo per il Benessere degli Animali al Parlamento europeo ha affermato: «È un episodio scandaloso: viene concessa l’autorizzazione a battute di caccia magari con la scusa dell’addestramento dei cani da caccia, in qualche azienda agroturistica venatoria, in primavera, quando la fauna si sta riproducendo. È pura follia che la Provincia di Reggio Emilia o chi per essa abbia concesso questo tipo di attività contraria alle norme europee: gli uccelli selvatici iniziano ora a riprodursi e proprio per questo motivo la Direttiva “Uccelli” 2009/147/CE, all’articolo 5 lettera d, prevede il divieto generale di disturbarli deliberatamente. Invito la magistratura a indagare su chi ha autorizzato la caccia in un periodo delicatissimo per l’ecosistema. In questo caso non ci si deve limitare a fare luce sull’incidente. La Direttiva Ue parla chiaro e vieta, oltre all’uccisione, anche il disturbo degli animali in qualsivoglia ambito protetto o non protetto che sia durante il periodo di riproduzione».
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