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ZANONI

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Napolitano dica NO all’incenerimento dei rifiuti speciali nei cementifici

Andrea Zanoni appoggia l’appello ISDE che chiede al Presidente della Repubblica di non firmare il provvedimento (bocciato anche dalla commissione Ambiente della Camera) che permette l’utilizzo dei combustibili solidi secondari CSS nei cementifici. Zanoni: “L’Italia non ha bisogno di un incentivo ad inquinare. Napolitano fermi la follia incendiaria di Clini”.

 

“Mi unisco all’appello dell’Associazione medici per l’ambiente ISDE affinché il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano non firmi il decreto voluto da Corrado Clini, nonostante il voto contrario della Camera, che permetterebbe di bruciare combustibili solidi secondari CSS nei cementifici”. E’ l’invito di Andrea Zanoni, eurodeputato e membro della Commissione ENVI Ambiente, Salute Pubblica e Sicurezza Alimentare al Parlamento europeo. “Mi auguro che il Presidente Napolitano, contrariamente a quanto fatto dal Ministro Clini, tenga in giusta considerazione le indicazioni di un’associazione di medici esperti come l’ISDE nonché i dubbi espressi dalla maggioranza dei deputati della commissione Ambiente della Camera”.

 

“La fretta del Ministro Clini di approvare questo decreto è incomprensibile – attacca Zanoni – Stiamo parlando di un provvedimento che darebbe il via libera alla combustione di rifiuti che, come numerose evidenze scientifiche internazionali hanno dimostrato, è pratica nociva per la salute dei residenti nei territori limitrofi oltre a fungere da enorme deterrente per buone pratiche come il riciclo, il riuso e la separazione a freddo per il recupero di materia e la riduzione della produzione di rifiuti”.

 

L’ISDE scrive nella sua lettera che questo decreto “renderebbe immediatamente disponibili per l’incenerimento dei rifiuti con procedura estremamente semplificata per i 59 cementifici localizzati sul territorio nazionale”.

 

“L’Italia non ha assolutamente bisogno di questo incentivo ad inquinare, visto che solo alla fine dicembre scorso siamo stati condannati dalla Corte di Giustizia Ue per violazione della Direttiva Ue sulla Qualità dell’aria – prosegue Zanoni – Quella di Clini è un’idea assurda che, oltre a contribuire a sprigionare in atmosfera sostanze inquinanti a norma di legge, farebbe si che le pericolose scorie derivanti dal processo di combustione siano mischiate al cemento con cui vengono costruite le nostre case, scuole e luoghi di lavoro, con buona pace per la raccolta differenziata e il riciclo dei rifiuti voluti dall’Europa che così se ne andrebbero in fumo”.

“Mi auguro che il Presidente Napolitano dimostri più buon senso del Ministro Clini, che grazie al cielo è arrivato al termine del suo mandato”, conclude l’eurodeputato.

 

Ufficio Stampa Eurodeputato Andrea Zanoni
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