ANDREA

ZANONI

Consigliere Regionale

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Manifestazione nazionale contro la caccia – Torino 17 settembre 2011.

Comunicato del 12 settembre 2011 
 
Si terrà il prossimo sabato 17 settembre a Torino la Manifestazione nazionale contro la caccia 2011. Il corteo partirà da Porta Susa (Piazza XVIII Dicembre) alle ore 15.30 e arriverà a piazza Vittorio Veneto. Il 17 settembre è la vigilia dell’apertura della stagione venatoria 2011/2012 che vedrà centinaia di migliaia di animali fucilati da sedicenti “amanti della natura” in nome di futili o false argomentazioni come “divertimento, gola, necessità di selezione, sport”.
Con il corteo si vuole ribadire un  “SI´ DECISO” per fermare questo massacro.  
È stata scelta Torino perché in Piemonte nel 2012, dopo 25 anni dalla raccolta delle firme e 25 anni di ostruzionismo della Regione, vinto solo da una pronuncia della Corte di Appello, si terrà un REFERENDUM REGIONALE CONTRO LA CACCIA che non ha precedenti.   
Nel 1987 vennero infatti raccolte 60.000 firme in calce alla proposta di referendum che chiedeva: 
a)         divieto di caccia per 25 specie selvatiche (17 uccelli e 8 mammiferi)
b)         abolizione delle deroghe di carniere per le aziende private di caccia
c)         abolizione delle deroghe al divieto di caccia su terreno innevato
d)         divieto di caccia la domenica.  
 
Per chi partirà dalle città del Nord Est è previsto un servizio pullman organizzato dalla LAC, per informazioni contattare:
Friuli Venezia giulia: 
Alessandro e Daniela – email: speale@virgilio.it e galeota.loscavo@tin.it – cell. 347.4913282Treviso :
Maurizio – email:  mauryfer00@yahoo.it – cell. 328 6906403Rovigo, Padova e Verona:
Simona –  email: venusinfur@hotmail.it – cell. 340 4025772
Vicenza:
Paola – email:  b_pa0la@tiscali.it –  cell. 348 7464 604
 
“E’ giunta l’ora che le regioni e lo Stato Italiano – ha dichiarato Andrea Zanoni presidente della LAC Veneto – rispettino finalmente le direttive comunitarie sulla tutela della fauna selvatica, sono troppe le sentenze di condanna della Corte di Giustizia Europea a causa delle leggi regionali e statali emanate a favore dei cacciatori e in violazione di queste norme.
Come neo deputato del Parlamento Europeo mi attiverò in tutti i modi perché le leggi comunitarie vengano finalmente rispettate”.

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