Andrea Zanoni ha preso parte alla manifestazione nazionale contro il carbone di oggi per dire No alla riconversione a carbone della centrale elettrica di Porto Tolle (RO). “Una scelta preistorica” .
“La riconversione a carbone della centrale elettrica di Porto Tolle è una scelta preistorica”. Lo dice Andrea Zanoni, Europarlamentare IdV, durante la manifestazione nazionale contro il carbone che si è tenuta oggi ad Adria (RO). “La decisione del governatore Luca Zaia di tornare al carbone va contro tutte le intenzioni dell’Unione europea di abbattere le emissioni di Co2”, continua Zanoni, “Il carbone non sarà mai una fonte di energia pulita, ecco perché l’Europa sta chiudendo piano piano tutte le sue miniere come previsto dalla tabella di marcia verso un’economia competitiva a basse emissioni di carbonio entro il 2050”.
Zanoni ha preso parte alla manifestazione nazionale contro il carbone che ha visto circa 4mila persone manifestare ad Adria (RO) contro la riconversione della centrale elettrica di Porto Tolle. Lo slogan è stato “Fermiamo il carbone. Per la difesa della salute, dell’ambiente e di un lavoro degno per una vera democrazia delle scelte”.
“Il carbone è il peggiore dei combustibili fossili all’origine dell’emissione di gas ad effetto serra”, attacca Zanoni. “L’Unione europea è pronta ad investire ben 270 miliardi di euro per abbattere le emissioni di Co2, cifra che sarà subito recuperata in risparmio energetico”. “Per questo motivo ho chiesto alla Commissione europea di accertare la procedura con la quale è stata confermata in deroga la riconversione a carbone della centrale elettrica di Porto Tolle”.
“La mia impressione, condivisa dalle migliaia di cittadini che oggi hanno manifestato ad Adria è che ci troviamo di fronte all’ennesimo caso di scempio ambientale che la Regione Veneto e il Governo vogliono imporre ai cittadini veneti”, conclude Zanoni, “e all’utilizzo della deroga come escamotage illegittimo per operare al di sopra della legge che, evidentemente, non vale per la Giunta Zaia”.