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Le Guardie Zoofile LAC a Piazzola sul Brenta (PD) sequestrano un cane costretto a vivere tra sporcizia e letame

Le Guardie Zoofile della Lega Abolizione Caccia (LAC) del Nucleo di Padova hanno sequestrato un cane simil Pastore belga, denunciando il proprietario e i detentori dell’animale per maltrattamenti. L’eurodeputato Andrea Zanoni ha affermato: «Mi complimento per il lavoro che stanno portando avanti le Guardie volontarie della LAC e per i risultati che ottengono. Ora mi auguro che la giustizia faccia il suo corso e si arrivi ad una condanna»

 

Domenica 12 maggio 2013, in seguito ad una segnalazione, le Guardie Zoofile LAC del Nucleo di Padova si sono recate in un’azienda agricola in via Gomiero a Piazzola sul Brenta (PD) per verificare le condizioni di detenzione e di salute di un cane.

 

Il proprietario era già noto alle Guardie e sempre inadempiente alle indicazioni che gli venivano date sulla detenzione degli animali. Gli agenti volontari della LAC sono giunti sul posto accompagnati da un medico veterinario per verificare direttamente le condizioni di salute del cane.

 

L’animale era costretto a vivere in mezzo al fango e agli escrementi di mucche. Non aveva un riparo né acqua ed era legato ad una catena tutta attorcigliata su sé stessa, molto inferiore ai due metri di lunghezza. Il veterinario presente ha accertato che il cane era disidratato, magro e con tono muscolare deficitario.

 

Le Guardie hanno proceduto al sequestro del cane per evitare che le condizioni di salute dello stesso potessero degenerare. A quel punto i detentori hanno alzato ulteriormente i toni e le Guardie sono state costrette a far intervenire una pattuglia dei Carabinieri. Il proprietario e i due detentori sono stati denunciati per maltrattamento.

 

L’eurodeputato Andrea Zanoni, vice Presidente dell’intergruppo per il Benessere degli Animali al Parlamento europeo ha affermato: «Complimenti alle Guardie volontarie LAC, che ancora una volta con professionalità hanno risolto la situazione, mettendo al sicuro un cagnolino detenuto in modo vergognoso nella sporcizia e in condizioni di salute precarie. Mi auguro che la giustizia faccia il suo corso e chi pensava di poter far vivere un animale in una situazione vergognosa sia punito ».

 

Ora il povero cagnolino, dopo essere stato portato in una struttura per le prime cure, cerca una famiglia che possa dargli tutto quell’affetto che non ha mai ricevuto. Per chi volesse prenderlo in affidamento, chiamare al 339-1915383.

 

 

 

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