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Inquinamento falda di Vittorio Veneto (TV), l’UE invita l’Italia al rispetto della Direttiva Acque

Il Commissario Ue all’Ambiente risponde all’interrogazione dell’eurodeputato PD Andrea Zanoni sull’inquinamento da cromo nella falda acquifera sotto il complesso industriale dismesso Ex Carnielli di Vittorio Veneto: assicurare il monitoraggio delle acque e adottare misure appropriate. Zanoni: “Agire prima che sia troppo tardi. Non possiamo sopportare altri ritardi nei monitoraggi e nella bonifica”.

 

“L’Italia deve assicurare un monitoraggio regolare delle acque superficiali e sotterranee e adottare debite misure che consentano di raggiungere gli obiettivi sullo stato delle acque. Inoltre, a norma della direttiva sulla protezione delle acque sotterranee, gli Stati membri devono verificare, valutando le tendenze osservate, che i siti contaminati non si espandano e non provochino un deterioramento dello stato chimico”. E’ la risposta del Commissario Ue all’Ambiente Janez Potočnik all’interrogazione dell’eurodeputato PD Andrea Zanoni, membro della commissione ENVI Ambiente, Sanità Pubblica e Sicurezza Alimentare al Parlamento europeo, l’inquinamento da cromo nella falda acquifera sotto il complesso industriale dismesso “Ex Carnielli” di Vittorio Veneto, Treviso (VEDI NOTE).

 

“La direttiva quadro Acque (2000/60/CE) prescrive agli Stati membri di impedire il deterioramento dello stato dei corpi idrici superficiali e sotterranei e di garantire il raggiungimento, entro il 2015, di un buono stato chimico e, per le acque superficiali, ecologico”, precisa il Commissario Ue, che aggiunge: “La Commissione ha rivolto all’Italia alcune raccomandazioni e le ha discusse con le autorità italiane in un incontro bilaterale, per migliorare, anche per quanto concerne il monitoraggio, i secondi piani di gestione dei bacini che devono essere pronti per la consultazione pubblica entro la fine del 2014”.

 

“La riqualificazione dell’area è a rischio a causa del fallimento dell’azienda che avrebbe dovuto provvedervi e la falda inquinata non viene più costantemente monitorata – attacca Zanoni – L’Italia ha si predisposto i primi piani di gestione dei bacini idrografici, accompagnati dai programmi contenenti le misure necessarie per conseguire il buono stato delle acque ed evitare un peggioramento, ma adesso deve dare seguito agli impegni presi assicurando un seguito di controlli e misure efficaci finalizzate a proteggere i corpi idrici”.

 

 

NOTE

 

A Vittorio Veneto (Treviso) si trova il complesso industriale dimesso denominato “Ex Carnielli” che sorge al centro della città. L’area è interessata da inquinamento da cromo del suolo e della sottostante falda acquifera, eredità della dismessa attività di lavorazione dei cicli, e si trova a ridosso del fiume Meschio, zona tutelata quale Sito di Interesse Comunitario (SIC) IT 3240032 all’interno del progetto “Rete Natura 2000”.

 

 

 

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