ANDREA

ZANONI

Consigliere Regionale

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Infrastrutture – Zanoni (PD): “Sulla Pedemontana il ministro Toninelli continua a fare figuracce. Se l’opera non si può toccare perché c’è l’accordo con la Lega, abbia la decenza di tacere”.

Venezia, 12 ott. 2018 – “Toninelli probabilmente crede che i veneti siano fessi, altrimenti sulla Pedemontana non inanellerebbe con disinvoltura una figuraccia dietro l’altra. Adesso sostiene di non aver dato alcun avallo all’opera ritenendola di dubbia sostenibilità, nonostante non fosse presente nell’elenco di quelle sottoposte all’analisi costi/benefici nel Documento di economia e finanza, poi dice che comunque l’infrastruttura è sotto la responsabilità della Regione. Si nasconde dietro questa foglia di fico, un bel modo per lavarsene le mani, dopo le tante promesse fatte”. Andrea Zanoni, Consigliere regionale del Partito Democratico, torna a criticare il ministro delle Infrastrutture a proposito delle nuove dichiarazioni sulla Pedemontana Veneta.

“Per avere un minimo di coerenza – aggiunge l’esponente democratico – bastava che nella lista del Def ci fosse anche la Superstrada, invece il Governo ha accuratamente scelto di non citarla, contraddicendo quindi quanto va sbandierando Toninelli e quanto dicono in Consiglio regionale i suoi colleghi del Movimento Cinque Stelle. Dai grillini ancora una volta tante chiacchiere e zero fatti. Il ministro ammetta che della Pedemontana non gliene frega niente, perché c’è l’accordo con la Lega e non si può disturbare il manovratore, in questo caso Zaia. In alternativa abbia la decenza di tacere, non vorremmo che poi arrivasse a proporre anche per la Pedemontana una soluzione choc come quella per il Ponte Morandi, un luogo dove le persone possano vivere, giocare e mangiare”.

 

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