ANDREA

ZANONI

Europee 2024

Cerca

Influenza aviaria, in sordina la Regione ha bloccato fiere e mostre avicole

Da maggio, sono state abbattute migliaia di uccelli in nove allevamenti italiani. Dopo l’ultimo caso accertato di positività al virus LPAI H5 in una struttura per lo svezzamento di volatili in Lombardia, in  Veneto  sono  state  vietate  fiere,  mostre  e  mercati  avicoli  in  tutta  la regione,  tranne  per  uccelli ornamentali. L’Eurodeputato IdV Andrea Zanoni ha affermato: «A Loria (TV) domenica si svolgerà una fiera con volatili ornamentali. Eppure nella provincia di Forlì-Cesena sono stati abbattuti ben 936 esemplari ornamentali positivi al virus»

Dallo  scorso  maggio,  sono  stati  uccisi  39  mila  943  uccelli  di  allevamento  dopo  aver  riscontrato ceppi di influenza aviaria. L’ultimo caso accertato riguarda un impianto di svezzamento avicolo di Mantova. In tutta Italia gli allevamenti coinvolti negli abbattimenti sono stati nove in cinque mesi. Le strutture erano di tipo industriale in cinque casi (Napoli, Cosenza, Brescia e Mantova), in uno di tipo  ornamentale  (Forlì-Cesena),  in  due  di  tipo  rurale  (Parma  e  Prato)  e  uno  non  specificato  a Napoli. 
 
I  dati  sono  dell’Istituto  Zooprofilattico  Sperimentale  delle  Tre  Venezie  e  accertano  che  otto  casi sono  riconducibili  al  sottotipo  H5  e  uno  all’H7  e  che  potrebbero  evolversi  in  ceppi  aggressivi  e pericolosi  per  l’uomo.  A  rendere  nota  la  situazione  è  lo  stesso  Ministero  della  Salute,  che  ha sottolineato  l’incidenza  di  un’alta  concentrazione  territoriale  di  allevamenti.  Basti  pensare  che  in Franciacorta,  nel  bresciano,  si  sono  registrati  due  casi  in  allevamenti  di  tacchini  e  che  nel mantovano le galline ovaiole allevate sono cinque milioni e 700 mila.
 
Dal 24 settembre è entrato in vigore il divieto di allestire fiere, mostre e mercati avicoli su tutto il territorio  del  Veneto,  contenuto  in  una  lettera  firmata  da  un  dirigente  dell’Unità  di  Progetto Veterinaria  (prot.  n.  424939,  class.  E.740.20.10  del  21  settembre  2012,  con  oggetto  “Nuovo focolaio  LPAI  H5  in  Regione  Lombardia:  divieto  di  fiere,  mostre  e  mercati  avicoli  nel  territorio della  Regione  del  Veneto”).  Sono  rimaste  pericolosamente  escluse  dalla  decisione  del  Veneto  le manifestazioni  con  uccelli  ornamentali.  Queste  ultime  potranno  continuare  ad  essere  organizzate nonostante  il  caso  dell’allevamento  di  Forlì-Cesena,  che  ha  riguardato  proprio  volatili  di  tipo ornamentale,  dove  sono  stati  abbattuti  936  uccelli  dopo  aver  riscontrato  la  presenza  del  virus dell’influenza aviaria.
 
Andrea Zanoni, Eurodeputato IdV e membro della commissione ENVI, Ambiente, Salute Pubbica e Sicurezza  alimentare  ha  affermato:  «È  inconcepibile  che  una  decisione  che  riguarda  la  salute  e l’incolumità  pubblica  venga  presa  con  una  semplice  “letterina”  di  un  dirigente  regionale.  Sono provvedimenti che incidono sul comportamento dei cittadini e necessitano almeno di una delibera da pubblicare sul Bollettino Ufficiale della Regione (BUR). Non c’è stata alcuna pubblicità della situazione e la Regione ha imposto un divieto cercando di farlo passare sotto silenzio».
A Loria (TV) domenica 30 settembre si svolgerà la fiera e mercato degli uccelli e animali esotici. «Non  è  comprensibile  come  la  Regione  possa  decidere  l’incolumità  degli  uccelli  di  tipo ornamentale dall’influenza aviaria – ha proseguito Zanoni – A smentire la supposizione ci pensano i dati dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Tre Venezie che ha messo nero  su bianco nel proprio  report  l’abbattimento  di  936  uccelli,  tra  cui  Oche,  Anatre,  Galli  ornamentali  e  Colombi nell’allevamento  di  Forlì–Cesena.  Stiamo  parlando  di  salute  pubblica,  servono  più  controlli proprio  perché  è  stata  riconosciuta  la  pericolosità  della  situazione  con  il  divieto  posto  a  fiere, mostre e mercati avicoli».
 
Ufficio Stampa On. Andrea Zanoni
Email stampa@andreazanoni.it
Tel (Bruxelles) +32 (0)2 284 56 04
Tel (Italia) +39 0422 59 11 19
Sito www.andreazanoni.it
Twitter Andrea_Zanoni

Condividi

Consulta l'archivo per mese ed anno

Ultimi comunicati stampa