Questa mattina il consigliere PD Andrea Zanoni, vice presidente della Commissione Ambiente in Consiglio Regionale ha partecipato assieme a Monica Sambo Presidente della Commissione Affari Istituzionali in Comune a Venezia alla manifestazione indetta dalle diverse associazioni Veneziane a Mestre davanti alla sede di Veritas sulla questione di un possibile riavvio dell’incenerimento dei rifiuti nell’impianto SG31 di Venezia.
“Sulla vicenda inceneritore a Marghera”, ha spiegato Zanoni, “L'azienda Veritas e gli assessori dell'amministrazione veneziana hanno dichiarato, a fronte delle varie sollecitazioni sia della popolazione che delle forze politiche di opposizione, che non vi è intenzione di aprire un nuovo inceneritore o riaprirne di vecchi”.
“La Pianura Padana”, spiega ancora il consigliere PD, “Da anni è interessata da un gravissimo fenomeno di inquinamento dell’aria, cosa che ci ha portato a subire una prima condanna dell’Unione Europea nel 2012 per la violazione della Direttiva Ue sulla qualità dell’aria, e una nuova procedura di infrazione nel 2014 che oggi rischia di vederci condannati a sanzioni miliardarie. Perciò qui da noi non possiamo più permettere ulteriori incrementi di polveri sottili e nanopolveri causa di mezzo milione di morti premature l’anno nei 27 stati Ue e 84.000 solo in Italia. Tutte le politiche locali devono avere come obiettivo prioritario la tutela della salute dei cittadini e il rispetto delle norme Ue.” La presidente di commissione Monica Sambo ha nell’occasione richiesto all'amministrazione di non cedere nel futuro le quote di Ecoprogetto di modo da mantenere il controllo pubblico della Società, ottenendo delle rassicurazioni sulle quali ovviamente vigileremo.