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Gruppo PD: “La pandemia non deve uccidere la legalità. Le mafie possono sfruttare la crisi, bisogna fermarle. Un Odg per aumentare il contrasto all’infiltrazione mafiosa”

Venezia 20 apr. 2020 – “La mafia può approfittare dell’emergenza Covid-19 e sfruttando bisogni e necessità ma anche la debolezza di cittadini, famiglie e imprese infettare il tessuto socio-economico veneto: bisogna attivare gli anticorpi della legalità e aumentare la soglia di attenzione, incrementare l’informazione e sostenere anche economicamente la nostra realtà”. Questo il significato di un ampio e articolato Ordine del Giorno con primo firmatario Bruno Pigozzo (Pd), sottoscritto trasversalmente dai consiglieri Finco, Rizzotto, Fracasso, Berti, Ferrari, Ruzzante, Guadagnini, Azzalin, Baldin, Bigon, Brusco, Guarda, Salemi, Scarabel, Sinigaglia, Zanoni, Zottis. ”La trasversalità delle adesioni – ha spiegato Pigozzo – dimostra quanto l’argomento fondamentale per la tenuta della società: la pandemia non deve uccidere la legalità. Le mafie possono sfruttare la crisi, bisogna fermarle. I pericoli maggiori nell’immediato derivano innanzitutto dalla crisi di liquidità che sta investendo le imprese ma anche la cittadinanza e tante famiglie. Non parliamo poi di problemi settoriali specifici: pensiamo anche solo al mondo dell’agricoltura con la forte carenza di manodopera a fronte della necessità di procedere con i raccolti: le mafie sfruttano tutte le situazioni di crisi per prendere il sopravvento” L’Ordine del Giorno verrà illustrato in aula nel corso della seduta del Consiglio regionale di martedì 21 aprile dedicata alla variazione di Bilancio. “Chiediamo un forte impegno della Giunta su più tematiche – continua Pigozzo – Chiediamo di porre attenzione innanzitutto alla lotta al riciclaggio, vigilando attentamente sui procedimenti amministrativi più a rischio. Quindi occorre snellire e velocizzare la fase di accesso al credito e ai finanziamenti previsti per la fase dell’emergenza. Contestualmente chiediamo di avviare una capillare campagna di comunicazione, informazione e sensibilizzazione a imprese, professionisti, cittadinanza in genere sui rischi che si corrono. Fondamentale sarà intercettare i bisogni e le segnalazioni di tutti i soggetti a rischio, condividendo questi dati e le segnalazioni con gli inquirenti, con le Forze dell’Ordine, Istituzioni e le Associazioni senza fini di lucro che si occupano di assistenza alle vittime di usura e di estorsione sul territorio veneto” Per quanto riguarda il settore agricolo Pigozzo “è necessario avviare una forte collaborazione sinergica tra l’intera filiera produttiva del mondo agricolo e i centri per l’impiego finalizzata all’inserimento dei disoccupati, dei percettori di sussidi, e dei percettori del reddito di cittadinanza. E’ necessario garantire la trasparenza e totale legalità tra domanda e offerta di lavoro”. Non da ultimo poi i consiglieri regionali notano che “le mafie non hanno sospeso la loro attività a causa dell’emergenza Covid-19. Gioco d’azzardo e spaccio di droga non si sono fermati e gli enti locali dovrebbero porre particolare attenzione all’assegnazione di contributi economici a soggetti ludopatici o tossicodipendenti: i sussidi ad esempio possono essere sostituiti con buoni spesa evitando così un uso improprio di contributi che rischiano di fginire per ingrassare la malavita organizzata.”

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