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Giornata mondiale dell’acqua – Zanoni e Zottis (PD): “Risorsa insostituibile ma limitata. Zaia fermi lo scavo di ghiaia più profondo del Veneto dentro la falda a Cava Morganella”

Venezia, 22 marzo 2021

“L’acqua è un bene fondamentale, ma limitato e sempre più minacciato. Dovremmo ricordarcelo ogni giorno e batterci per la sua tutela. Per questo chiedo a Zaia, anche a nome di tanti cittadini della Marca, di bloccare l’autorizzazione regionale per il nuovo ampliamento sottofalda, fino a 60 metri di profondità. Non continui a far finta di niente”. L’appello arriva da Andrea Zanoni e Francesca Zottis, consiglieri del Partito Democratico a Palazzo Ferro Fini, in occasione della Giornata mondiale dell’acqua istituita dalle Nazioni Unite nel 1992 e dedicata quest’anno al legame tra risorsa idrica e cambiamenti climatici, che torna all’attacco sul progetto autorizzato lo scorso 31 dicembre. “È in atto una mobilitazione di un intero territorio che non può essere snobbata, con migliaia di firme raccolte di una petizione indirizzata anche a Zaia”.

 

I circoli Pd hanno organizzato gazebo a Ponzano, Treviso e Paese insieme al gruppo ambientalista Paesambiente, in migliaia hanno invece sottoscritto quella online su change.org promossa da Paeseambiente, Italia Nostra -Sezione Treviso, Salviamo il Paesaggio, Legambiente Piavenire, Wwf Terre del Piave, Iams e XR-Extinction Rebellion Treviso, oltre tremila in totale.  “Ma non solo – ricorda Zanoni – basta fare un giro nella zona e vedere le decine di lenzuola stese fuori dalle famiglie con scritto ‘Stop Cava Morganella’ e ‘Tuteliamo l’acqua di falda’. Due domeniche fa c’è stato un flash mob in centro a Treviso in cui è stata rinnovata la richiesta a Zaia di ritirare il decreto di fine anno e quella ai sindaci di Treviso, Ponzano Veneto e Paese, oltre all’Ats, di impugnarlo al Tar del Veneto”.

 

Ma la mobilitazione è anche a livello istituzionale: “Abbiamo presentato due interrogazioni, una per chiedere la revoca del decreto del 31 dicembre, la seconda per capire come mai il progetto sia scomparso dal portale della Via – Valutazione di impatto ambientale della Regione, senza ricevere risposta. Proprio oggi ne abbiamo depositata una terza, sottoscritta anche dalle colleghe del PD Anna Maria Bigon, Vanessa Camani e Francesca Zottis, dal portavoce della minoranza Arturo Lorenzoni, da Cristina Guarda di Europa Verde, Elena Ostanel di VcV ed Erika Baldin del M5S: come mai dopo tre mesi il decreto non è ancora stato notificato ai Comuni di Paese, Treviso e Ponzano? È un modo di procedere alquanto anomalo!”, attacca Zanoni”. “L’autorizzazione all’ampliamento, inoltre, era stata già bocciata dal Consiglio regionale nel 2014 votando la mozione del collega Niero, mentre nel 2016 è stato approvato un mio ordine del giorno per conoscere la natura dei materiali dentro la falda acquifera, scoperti dalla Provincia di Treviso, cosa che non ha fatto né la Giunta Zaia 1, né la Zaia 2. Con lo Zaia 3, addirittura, si fa l’opposto, dando un incomprensibile via libera. Su questi due punti abbiamo presentato a febbraio un’ulteriore mozione, firmata da tutti i consiglieri di opposizione, ma finora è rimasta in un cassetto. Perché su Cava Morganella il presidente continua a tacere e non vuole metterci la faccia?”.

  

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