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Energia – Zanoni (PD): “Zaia se ne frega delle richieste dei territori: l’accordo con Terna dà il via libera alla mega stazione elettrica a Volpago”

Venezia, 21 gen. 2019   –   “Ascoltare i territori? Solo quando torna comodo a Zaia che altrimenti si tappa orecchie, occhi e bocca come le tre scimmiette. L’accordo siglato con Terna va a calpestare le istanze di ben 18 comuni trevigiani e veneziani che chiedevano proprio a Zaia di non dare il via libera alla stazione elettrica a Volpago del Montello, base per il super elettrodotto da 380.000 volt Scorzè-Volpago”. È quanto afferma il Consigliere regionale del Partito Democratico Andrea Zanoni che, in una nota, interviene “a proposito dell’Accordo di programma firmato oggi tra Regione e Terna per un piano di interventi straordinari per la rete elettrica del Veneto. Ben vengano intese per migliorare la gestione energetica, peccato che siano raggiunte contro le indicazioni e la volontà dei cittadini. È un modo di agire gravissimo. La lettera dei 18 sindaci, non certo tutti del Partito Democratico, risale al 9 novembre. Zaia ha quindi avuto tutto il tempo per leggerla. E la richiesta unanime era una: l’esclusione della stazione di Volpago. Ha un bel coraggio a parlare di ‘ascolto alle esigenze manifestate dai territori’, quando i contenuti dell’accordo vanno nel senso esattamente opposto. Si conferma il doppio volto di Zaia, autonomista con Roma, ma del tutto centralista in Veneto. A pensar male vien da dire che il Governatore con questa operazione scongiura la trasversale da 380.000 volt sulla sinistra Piave, contro la quale in passato si è battuto vigorosamente”.

“Certo che ormai siamo abituati a sentirgli dire tutto e il suo contrario: parla di sostenibilità ambientale e di stop al consumo di suolo – commenta Zanoni -mentre firma un accordo che prevede la realizzazione di una stazione su 80mila metri quadri di terreni agricoli, ben 16 campi veneti, che saranno condannati a non produrre più le eccellenze tanto decantate dal Governatore. E sull’argomento sarebbe interessante conoscere il parere del ministro dell’Ambiente e Tutela del territorio, la lettera era indirizzata anche a lui, visto che si va a costruire in una delle aree del Veneto e di tutta Italia dal maggior consumo di suolo”.

“Con l’accordo di oggi – conclude il Consigliere democratico – viene steso il tappeto rosso al super elettrodotto da 380mila volt, al di là delle dichiarazioni di facciata di Terna. Che subito si è affrettata a dire come non sia in programma la sua realizzazione. Excusatio non petita, accusatio manifesta…”

 

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