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Dal Mose alla Via del Mare come fa Zaia a non rendersi conto di quello che gli accade attorno?

Comunicato del 28 gennaio 2015

 

L’amministratore delegato di Veneto Strade, l’Ing.Vernizzi, indagato per turbativa d’asta assieme ad altri cinque funzionari regionali.

 

Zanoni: “Dal Mose alla Via del Mare come fa Zaia a non rendersi conto di quello che gli accade attorno? Si revochino immediatamente i molteplici incarichi a Vernizzi!”

 

L’attuale amministratore delegato di Veneto Strade, Silvano Vernizzi, è indagato per il reato di turbativa d’asta con altri cinque dirigenti della Regione Veneto in relazione all’affidamento alla società Adria Infrastrutture dell’incarico per la realizzazione della Via del Mare in project financing, una superstrada a pedaggio tra Meolo e Jesolo.

Il PM di Venezia, Stefano Ancilotto, ritiene che vi siano state irregolarità nell’affidamento del project financing e oggi interrogherà i sei indagati.

Assieme a Vernizzi sono finiti sotto inchiesta i componenti della Commissione di istruttoria regionale incaricata di valutare le varie proposte, tra cui l’ex dirigente regionale Adriano Rasi Caldogno, attuale direttore generale dell'ULSS 2 di Feltre, il vicentino Mauro Trapani,  il trevigiano Stefano Angelini, i veneziani Antonio Strusi e Paola Noemi Furlanis.

Andrea Zanoni ex eurodeputato del PD e relatore della Direttiva VIA ha così commentato l’ennesima indagine della magistratura su apparati della Regione Veneto:

“Fino a quando la magistratura non avrà fatto chiarezza su questa ennesima brutta pagina di storia della nostra regione almeno si proceda immediatamente a sollevare l’ing. Vernizzi dalle cariche di Amministratore Delegato di Veneto Strade, di Commissario di Governo della SPV Superstrada Pedemontana Veneta e delle altre varie cariche.

Zaia pare abbia deciso in fretta e furia di portare in Giunta la sospensione del progetto dell’Autostrada del Mare, un provvedimento tardivo che dimostra come il governatore del Veneto non abbia mai avuto il polso della situazione di quello che accadeva in Regione nel comparto delle grandi opere.

Zaia ha delle gravi responsabilità perché si è dimostrato più volte incapace di controllare quello che i suoi funzionari ed assessori di giunta, vedi Chisso, combinavano a sua insaputa, prima sul Mose e adesso sull’Autostrada del Mare, alla faccia dei contribuenti veneti.

Come fa  un governatore di una delle più importanti regioni italiane a non rendersi conto di quello che gli accadeva intorno? I cittadini contribuenti veneti meritano di meglio e a breve avranno un’ottima occasione per dimostrargli la loro sfiducia.”

Zanoni recentemente aveva sollevato alcuni dubbi sui troppi incarichi dati all'Ing. Vernizzi e sul conflitto di interesse derivante, depositando alcune interrogazioni in Commissione Europea e scrivendo al Governatore Zaia e all'Autorità anticorruzione, nonche' inserendo delle norme contro il confltto di interessi nella nuova Direttiva UE sulla VIA del 25/04/2014 di cui e' stato relatore al Parlamento Europeo (Vedi Nota 1).

Andrea Zanoni – info@andreazanoni.it

 

NOTA 1:

http://www.andreazanoni.it/it/news/comunicati-stampa/ambiente-e-cemento-grave-conflitto-di-interessi-alla-regione-veneto.html

 

http://www.andreazanoni.it/it/news/comunicati-stampa/zanoni-scrive-a-zaia-la-regione-veneto-risolva-il-conflitto-d-interessi-dell-ingegner-vernizzi.html

 

http://www.andreazanoni.it/it/news/comunicati-stampa/conflitto-d-interessi-zanoni-vernizzi-aspetti-a-cantare-vittoria-la-nuova-direttiva-ue-sulla-via-proibira-l-accumulo-di-poltrone.html

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