“Il Consiglio straordinario di domani 22 marzo, chiesto dal Gruppo del PD, AMP, M5S e Lista Tosi, deve essere un importante momento di chiarezza e trasparenza sul grave inquinamento da sostanze perfluoroalchiliche, i PFAS, che ha contaminato un’area che si estende in tre province, interessando decine di comuni e vasta ben 180 chilometri quadri di territorio veneto”. Lo ribadisce in una nota il consigliere regionale del PD, Andrea Zanoni, alla vigilia della seduta consigliare convocata su richiesta dell’opposizione per discutere sull’inquinamento da sostanze perfluoroalchiliche (PFAS) nelle acque superficiali e sotterranee.
“Non ci sono precedenti in Italia di un inquinamento così vasto per quanto riguarda la contaminazione dell’acqua pertanto vanno prese misure adatte all’entità e straordinarie – Ribadisce l’esponente democratico – Sono molti i nodi da chiarire, si va dagli interventi utili a fermare la contaminazione delle acque e della catena alimentare, ai costi sostenuti dal pubblico e dai privati per affrontare questa emergenza, passando per questioni come le responsabilità penali e civili, i limiti di legge inesistenti, la richiesta del risarcimento dei danni, l’individuazione dei responsabili di questo disastro ambientale, le indagini epidemiologiche necessarie, la tutela della reputazione dei prodotti dell’agroalimentare della zona interessata, per finire con i necessari approfondimenti tramite analisi biologiche sui cittadini con prelievi del sangue finora effettuati a centinaia di persone, ma ancora sconosciuti”.
“Purtroppo la prima interrogazione sui PFAS della legislatura risalente all’ottobre scorso, che mi vede come primo firmatario, – ricorda Zanoni – ancora oggi, dopo sei mesi, non ha avuto ancora risposta. Faremo in modo che il Consiglio non finisca con un nulla di fatto, ma con dei precisi impegni e risposte da parte della Giunta, ascolteremo con attenzione gli assessori competenti e poi trarremo le conclusioni. Prima del consiglio straordinario – informa – incontreremo anche le Associazioni Ambientaliste e i comitati dei cittadini, che hanno chiesto espressamente di incontrare i Consiglieri e la Presidenza”.