ANDREA

ZANONI

Consigliere Regionale

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Consiglio Regionale Veneto: NON passa la legge sulla caccia in deroga agli uccelli protetti!

Cari Amici, care Amiche,
ieri il Consiglio Regionale del Veneto ha finalmente visto andare in onda il funerale della legge sulla caccia in deroga. Nell’anno internazionale della biodiversità la Lega Nord, il Popolo della Libertà ed il governatore del Veneto Luca Zaia volevano approvare a tutti i costi la legge regionale sulla caccia a specie di uccelli protette e utilissime all’agricoltura. Dopo le 20.00 il presidente del Consiglio ha chiuso la quarta seduta sull’argomento rinviando il tutto a settembre, ovvero decretando di fatto la morte della legge sulla caccia agli uccelli protetti.A Settembre infatti non ci saranno più i tempi tecnici per portare in consiglio ed approvare la legge.

E’ la prima volta che la caccia in deroga viene affossata grazie all’impegno dell’opposizione e senza incorrere in mediazioni farsa che nel passato non avevano portato a nulla di buono.

Ora se ne riparlerà a settembre perchè sarà la giunta Zaia che purtroppo delibererà di sparare ai Fringuelli ed alle Pispole, noi però saremo pronti a sparare i nostri ricorsi al TAR con i quali lo scorso anno abbiamo impallinato ben tre delibere sulle deroghe.

Un primo immediato risultato è l’aver ottenuto la salvezza di tutti i Prispoloni, piccolo uccello migratore che transita in Veneto dalla metà di agosto alla metà di settembre (il progetto di legge ne prevedeva la caccia già dal due settembre).

Per le altre specie ci penseranno i nostri avvocati e giudici del TAR Veneto. Quella di ieri è una data storica perchè ha visto soccombere la lobby venatoria cosi’ vergognosamente iper rappresentata in consiglio regionale del Veneto.

Com’è possibile che una minoranza da prefisso telefonico come quella dei cacciatori migratoristi possa tenere in ostaggio un intero Consiglio Regionale contando su una maggioranza del 70%?

Fortunatamente questa volta in consiglio regionale c’è chi ha fatto sul serio presentando una valanga di emendamenti, unico strumento utile per affossare la legge: circa 1500 sono stati presentati da Italia dei Valori, circa 1000 dalla Federazione della Sinistra e 5 dal Partito Democratico.

A dimostrazione che le deroghe sono tutto un imbroglio, utile a far sparare a tutto e senza nessun limite di carniere, è arrivato il rifiuto della maggioranza (Lega, PDL) di accettare un emendamento utile per far segnare gli uccellini appena uccisi.

Sarebbe stato l’unico modo per controllare il reale numero di uccelli abbattuti ma evidentemente questi individui non vogliono né controlli né limiti.

Grazie a tutti i responsabili delle varie associazioni, gli attivisti, coloro che hanno partecipato al sit-in di protesta a Venezia e all’audizione in Commissione regionale caccia in Consiglio regionale e le migliaia di persone che in questi giorni hanno telefonato e scritto email, lettere e fax ai consiglieri regionali, svolgendo quindi un ruolo importantissimo in questa partita.

Voglio ringraziare inoltre i consiglieri che hanno presentato centinaia di emendamenti (Marotta, Pipitone e Franchetto per Italia dei Valoi e Petteno’ per Federazione della Sinistra) senza i quali la legge sarebbe stata approvata già a fine luglio.

Questa importante vittoria ci deve dare coraggio e stimolo ad affrontare le nuove battaglie che ci aspettano per difendere i nostri amici alati e la natura tutta.

Ancora grazie

Un caro saluto

Andrea Zanoni Presidente della LAC del Veneto  Cell. 347/9385856

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