ANDREA

ZANONI

Consigliere Regionale

Cerca

Cava Morganella, Sanzione da 4,2 milioni di euro per abusi sull’escavazione. Basta autorizzazioni di ampliamento ai cavatori che violano la legge!

La cordata costituita da Biasuzzi Cave Spa, Superbeton Spa e Calcestruzzi Spa vuole da tempo un ampliamento che prevede di approfondire la cava Morganella dagli attuali 40 metri di profondità fino a 60 metri, con un’escavazione di 6 milioni di metri cubi di ghiaia in 15 anni, tutti sottofalda ovvero sotto l’acqua della falda affiorante messa a nudo da anni di escavazioni.

Ora, grazie a delle approfondite verifiche effettuate dalla Provincia di Treviso del 22 dicembre 2014, sono stati elevati dalla stessa in data 14 novembre 2016 tre “verbali d’accertamento d’illecito amministrativo in materia di cave ai sensi della L.R. 07/09/1982 n. 44” perché i tre proprietari della cava Morganella: Biasuzzi Cave Spa, Superbeton Spa e Calcestruzzi Spa, avrebbero scavato molto più del dovuto, poco meno di mezzo milione di metri cubi!

Dai tre verbali di accertamento si legge che “Le misure morfobatimetriche del lago di cava sono state effettuate con la tecnica chiamata batimetria Swath (batimetria a strisciate) utilizzando un dispositivo Interferometrico Swath Plus 468 della Systems Engineering and Assessment Ltd a due teste radianti installato a bordo di un’imbarcazione, predisposta per gli scopi del progetto, dotata di sistema di navigazione e di posizionamento GPS (Global Positioning System) differenziale.”, perciò che di fatto non ci sono possibilità di errore.

Non 10 quindi o 100 o 1000 metri cubi in più ma esattamente 378.463 metri cubi, l’equivalente di una cava di ghiaia di medie dimensioni! Si tratta di una enorme quantità di ghiaia scavata lontano da occhi indiscreti perché effettuata di nascosto sotto la falda acquifera affiorante che impedisce di vedere cosa accade sott’acqua, impedimento che ha concesso il protrarsi negli anni di questa violazione venuta alla luce solo grazie ai controlli della provincia di Treviso.

Ecco la ripartizione della sanzione che complessivamente ammonta a circa ben 4.200.000 euro: Fabio Biasuzzi della Biasuzzi Cave Spa ha beccato una sanzione da 490.250 euro per 44.181 metri cubi di ghiaia in più; Giuseppe Marchese della Calcestruzzi Spa una sanzione da 2.256.401 euro per 203.351 metri cubi; Roberto, Maurizio e Renato Grigolin e Irma Conte della Superbeton Spa una sanzione da 1.452.828 euro per 130.931 metri cubi. Va detto che i verbalizzati potranno trasmettere scritti difensivi alla Provincia per dimostrare la loro innocenza ed impugnare le sanzioni.

Siccome a pensar male ci si azzecca, non è che il progetto di ampliamento dei tre cavatori fosse  finalizzato più a sanare una situazione di abusi che ottenere nuove escavazioni?

Se poi analizziamo i contenuti dell’articolo 61 sulle cave del PDL 194 al collegato alla legge di stabilità in votazione in Consiglio in questi giorni sul Bilancio 2017, che prevede il rilascio per ciascuna cava di un’autorizzazione di estrazione di ghiaia pari a mezzo milione di metri cubi (proposto dalla Giunta Zaia e poi oggetto di un emendamento passato in Commissione Ambiente a firma Giorgetti, Finco, Rizzotto Montagnoli e Bassi che toglie ulteriori vincoli ai cavatori oggi utili ai comuni) mi vien da pensare ancora peggio.

Andrea Zanoni

Consigliere Regionale e Vice Presidente della Commissione Ambiente

Condividi

Consulta l'archivo per mese ed anno

Ultimi comunicati stampa