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Caccia in deroga in Lombardia. Zanoni chiede intervento della Commissione europea

Andrea Zanoni (IdV) presenta un’interrogazione parlamentare alla Commissione europea affinché intervenga a fermare la caccia in deroga in Lombardia e a far rispettare le sentenze della Corte di Giustizia Ue.
“La Commissione europea intervenga urgentemente a fermare la caccia in deroga a specie protette approvata dalla regione Lombardia facendo ricorso alla Corte di Giustizia Ue”. Lo chiede in un’interrogazione parlamentare Andrea Zanoni, neo Europarlamentare IdV e Presidente della Lega per l´Abolizione Caccia del Veneto. “La Commissione intraprenda tutte le azioni necessarie per costringere la Regione Lombardia al rispetto delle precedenti sentenze della Corte di giustizia Ue contro la caccia in deroga compresa la possibilità di sanzioni pecuniarie”.

La Commissione ha già aperto una procedura d’infrazione sulla caccia in deroga che ha sospeso una precedente legge regionale della Lombardia nel dicembre 2009 e in seguito condannato l’Italia nel luglio 2010. La Corte Costituzionale italiana ha sancito per ben quattro volte l’incostituzionalità delle leggi lombarde dal 2008 al 2010, senza purtroppo riuscire a emettere le proprie sentenze in tempo utile per evitare l’abbattimento delle specie protette.

Sotto accusa la Legge Regionale della Lombardia n. 13 del 4 agosto 2011 che consente, in via ordinaria e senza alcuna possibilità di controllo, la caccia in deroga a specie protette (fringuelli, storni, peppole, pispole, frosoni) per i prossimi quattro mesi.

“Trovo vergognoso che gli amministratori lombardi, invece di pensare ai veri bisogni dei cittadini, continuino accanitamente ad approvare norme riconosciute illegittime in Europa e sotto dettatura della lobby venatoria più ingorda ed estremista”, conclude Zanoni.

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