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Caccia in deroga in Friuli, Zanoni chiede intervento Ue

Andrea Zanoni (IdV) presenta un’interrogazione parlamentare per chiedere alla Commissione europea di intervenire per bloccare la caccia in deroga nella regione. “A nulla sono valse le lezioni di Veneto e Lombardia”. “Friuli a rischio processo a Bruxelles”

 

“Il Friuli Venezia Giulia si aggiunge alla lista delle regioni fuori legge sulla caccia in deroga”. Lo dice Andrea Zanoni, Eurodeputato IdV e vice presidente dell’integruppo Benessere degli Animali al Parlamento europeo, che ha presentato un’interrogazione per chiedere alla Commissione europea “di intervenire con urgenza” “per reagire alla nuova infrazione” “tramite ricorso alla Corte di giustizia europea”. “La lezione di Veneto e Lombardia, richiamate ufficialmente dall’Ue, non è stata imparata. Il Friuli rischia di finire sotto processo a Bruxelles”.

 

Sotto accusa la legge regionale n. 179 approvata dalla Regione Friuli Venezia Giulia il 26 luglio 2012 che consente in via ordinaria e senza alcuna possibilità di controllo, la caccia in deroga a specie protette. Nel dettaglio parliamo dell’abbattimento di 31.000 Storni (Sturnus vulgaris) dall’1 ottobre al 15 novembre, 4.000 Tortore dal Collare (Streptopelia decaocto) dal 15 ottobre al 30 novembre e un numero non precisato di Cormorani (Phalacrocorax carbo) dalla prima domenica di ottobre al 31 dicembre di ogni anno. La legge inoltre consente la detenzione di specie di uccelli prelevabili in deroga da utilizzarsi come richiami vivi.

 

“Si tratta di una pazzia considerato anche il fatto che la Commissione nel 2011 ha aperto l’ennesima procedura di infrazione nei confronti dell’Italia sulla caccia in deroga in Veneto e Lombardia, quest’ultima costretta ad un precipitoso dietrofront per evitare le multe dell’Europa – spiega Zanoni – Questa legge viola in modo inequivocabile le disposizioni contenute dall’art.5 e dai commi 1 e 2 dell’articolo 9 della della Direttiva 147/2009/CE”.

 

Per questo l’Eurodeputato chiede alla Commissione “di intervenire con urgenza dando avvio al procedimento speciale di sospensione, tramite ricorso alla Corte di giustizia europea, ai sensi degli articoli 83 e 84 del regolamento di procedura della Corte di Giustizia”. “Dopo le scorribande venatorie di Veneto e Lombardia, non possiamo permetterci che anche il Friuli si aggiunga alla black list dell’illegalità – conclude Zanoni – Il Commissario Ue all’Ambiente Janez Potočnik lo ha scritto al Ministro italiano Corrado Clini: se l’anno prossimo alcune regioni italiane ripresentano la caccia in deroga scattano le multe dell’Europa”.

Ufficio Stampa On. Andrea Zanoni
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