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Caccia in deroga a Malta, l’UE intervenga con urgenza

L’eurodeputato Andrea Zanoni presenta un’interrogazione alla Commissione europea per bloccare la caccia primaverile in deroga sull’isola. “A rischio migliaia di quaglie e tortore. Ridicoli i controlli previsti dalle autorità locali. L’UE blocchi questa assurdità e multi La Valletta per le continue violazioni alla Direttiva Uccelli”

 

L’Ue impedisca l’ennesima strage di uccelli migratori a Malta tramite un ricorso urgente alla Corte di giustizia europea”. Lo chiede Andrea Zanoni, eurodeputato ALDE e vice presidente dell’Intergruppo Benessere degli Animali al Parlamento europeo, con un’interrogazione alla Commissione europea che denuncia l’approvazione della caccia in deroga sull’isola da parte delle autorità maltesi. “Malta rischia di riconfermarsi il Far West venatorio d’Europa. E’ inammissibile che un Paese europeo violi in modo così palese il diritto comunitario aprendo il fuoco su migliaia di uccelli migratori”. Zanoni aveva partecipato personalmente a un campo antibracconaagio sull’isola con i volontari del CABS Committee Against Bird Slaughter CABS lo scorso ottobre, in seguito al quale aveva già denunciato a Bruxelles lo stato d’illegalità venatoria di Malta (VIDEO).

 

L’associazione BirdLife Malta ha denunciato in questi giorni l’ok dato alla caccia in deroga (Legge 122 e 123 del 2013 pubblicate nel Supplemento alla Gazzetta del Governo di Malta n°19.062 del 28 marzo 2013) a 5.000 capi di Quaglia (Coturnix coturnix) e 11.000 capi di Tortora (Streptopelia turtur) tra il 10 e il 30 aprile 2013. “La Quaglia e la Tortora selvatica risultano specie in costante declino in tutta Europa come confermato dalla stessa Birdlife International e dalle associazioni venatorie italiane e la caccia in primavera risulta dannosissima ed inaccettabile perché elimina i preziosi riproduttori scampati alle avversità dell’inverno e delle migrazioni”, spiega l’eurodeputato.

 

La deroga è stata concessa a tutti i 9.487 cacciatori con licenza che potranno abbattere 2 uccelli al giorno e 4 nell’intera stagione primaverile. Per ciascun cacciatore maltese nell’arco della stagione di caccia primaverile risulterà quindi una media di 0,5 quaglie e 1,1 tortore. In entrambi i casi, si tratta di un carniere che ciascun cacciatore raggiungerà facilmente già nelle prime ore di caccia del 10 aprile. “Si tratta di limiti assolutamente formali alla luce degli scarsissimi controlli previsti per legge che renderanno impossibile ogni tipo di rendicontazione”, attacca Zanoni, che punta il dito sui soli 7 agenti ogni 1000 cacciatori previsti dalla legge maltese. “Il colmo è che poi l’unità Administrative Law Enforcement ALE addetta ai controlli sulla caccia conta solo 18 unità, alle quali si aggiungono per la stagione di caccia poche unità della polizia locale, ben al di sotto delle peraltro già insufficienti 66 unità previste dalla norma”.

 

Zanoni aggiunge che “questa caccia primaverile, visti gli scarsi controlli che ho già avuto modo di segnalare con una precedente interrogazione, servirà molto presumibilmente anche da copertura per l’uccisione di molte altre specie di uccelli proprio nel massimo picco della migrazione dall’Africa verso l’Europa come denunciato da Birdlife Malta”.

 

Chiedo alla Commissione europea di intervenire con urgenza e in via straordinaria per reagire a questa nuova infrazione tramite ricorso alla Corte di giustizia europea che porti allo stop immediato della caccia in deroga e a una multa salata per le autorità maltesi colpevoli di approvare simili leggi”, conclude l’eurodeputato.

 

Ufficio Stampa Eurodeputato Andrea Zanoni

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