“Con la conferma della preapertura della caccia per sabato prossimo, Zaia non tiene fede ai suoi doveri istituzionali. La legge veneta sulla caccia è chiarissima, il presidente della Giunta ha la facoltà di stoppare la stagione venatoria ‘per importanti e motivate ragioni connesse alla consistenza faunistica o per sopravvenute particolari condizioni ambientali, stagionali o climatiche o per malattie o altre calamità’, come recita l’articolo 17 della legge 50 del 1993. Le motivazioni ci stanno tutte, tant’è che l’Ispra, l’istituto di ricerca del ministero dell’Ambiente, in una nota inviata a tutte le Regioni italiane e pubblicata sul suo sito, ha chiesto di limitare il più possibile la caccia, poiché le specie selvatiche sono state messe a dura prova da siccità e incendi”.
Il Consigliere regionale del Partito Democratico Andrea Zanoni va all’attacco della Giunta di Palazzo Balbi “che ha deciso di tirar dritto – dichiara – confermando, per bocca dell’assessore Pan, il via libera alle doppiette già dal prossimo weekend. Quello dell’Ispra non è un capriccio, né una presa di posizione ideologica: ha evidenziato ‘la condizione di rischio per la conservazione della fauna’, ritenendo che ‘in occasione della prossima apertura della stagione venatoria, vadano assunti provvedimenti cautelativi atti a evitare che popolazioni in condizioni di particolare vulnerabilità possano subire danni’ come sospendere l'allenamento dei cani da caccia (che stressa la fauna selvatica), vietare la caccia da appostamento (che si svolge presso gli scarsi punti di abbeverata rimasti), posticipare all’inizio di ottobre o limitare numericamente la caccia agli uccelli acquatici (come le anatre) e alle specie oggetto di ripopolamento (come lepri e fagiani), vietare per due anni la caccia nelle zone colpite da incendi”.
“L’assessore Pan fa l’Azzeccagarbugli – aggiunge Zanoni – sostenendo che nella nostra regione non ci sono stati vasti incendi e l’acqua è sempre stata presente. Zaia non vesta invece i panni di Don Abbondio, prenda coraggio e sospenda la preapertura della stagione venatoria, ce lo chiede la scienza. Vuole l’autonomia? Dimostri di averne un po’ dalla lobby venatoria e compia il proprio dovere di presidente di tutti i cittadini e non della sola minoranza da percentuali da prefisso telefonico” conclude il consigliere dem che oggi ha presentato un’interrogazione a risposta immediata assieme alla collega Patrizia Bartelle (Movimento 5 Stelle) per chiedere lo stop dell’apertura anticipata della caccia.