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Caccia – Zanoni (PD): “Lupi e Orsi: la Regione non illuda gli allevatori con scorciatoie illegali, si rischia una condanna per danno erariale”

Venezia, 25 lug. 2018 –  “La Regione non illuda gli allevatori prendendo scorciatoie sbagliate e illegali: il problema delle predazioni non si risolve sparando a lupi e orsi. È una follia che rischia anche di essere pagata a caro prezzo, basta vedere quanto accaduto all’ex presidente della Provincia di Bolzano”. Il consigliere del Partito Democratico Andrea Zanoni torna ad attaccare il Pdl 368 sulle ‘Misure di contenimento dei grandi carnivori’ al centro della seduta odierna della Terza commissione con l’audizione delle associazioni di categoria e di tutela della natura e degli animali. “Prima dei lavori ho incontrato i rappresentanti di Wwf, Lipu, Mountain Wilderness, Comitato Parchi Italiani, Legambiente, Lega abolizione caccia ed Enpa” ha spiegato l’esponente dem che prosegue: “La folta presenza oggi in Consiglio conferma quanto sia forte la contrarietà a un progetto di legge barbaro. Anziché impugnare il fucile, la Regione dia risposte concrete al mondo degli allevatori. Capisco che sia più facile accendere gli animi e strumentalizzare le preoccupazioni delle persone. Dalle audizioni è emerso come sia importante mettere in pratica tutte le misure preventive utili alla convivenza tra allevamenti, branchi di lupi e orsi, come recinzioni elettriche, cani pastori, vigilanza senza ricorrere all’uccisione di questi animali. Oltretutto – prosegue Zanoni – nel corso della seduta è stato evidenziato come il Pdl sia carente in vari punti, poiché non riporta la consistenza della popolazione del lupo e contiene dati errati in merito alle predazioni in Lessinia. Alla fine è solo propaganda che verrà cestinata, perché i contenuti della norma sono incostituzionali: non si può ammazzare specie che sono superprotette da norme comunitarie e statali. Il provvedimento, se approvato in aula, subirà la stessa sorte di quelli sul nomadismo venatorio, sulle sanzioni a chi disturba i cacciatori o della caccia al cormorano, tutti bocciati dalla Corte Costituzionale”. “Se Zaia e la sua maggioranza tireranno dritto –  conclude Zanoni – il rischio è che il Veneto debba pagare anche una multa salata. Ricordo che lo scorso giugno l’ex presidente della Provincia di Bolzano Luis Durnwalder stato condannato dalla Corte dei Conti a pagare mezzo milione di euro per danno erariale per aver fatto cacciare delle specie protette. Un plauso a Lac e Lav che hanno denunciato il tutto, mi auguro che si prosegua su questa strada anche nelle regioni dell’estremismo venatorio come il Veneto e che 12 apostoli della doppietta, guidati da Finco, ne tengano conto”.

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