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Caccia – Zanoni (Pd): “Giunta Zaia e maggioranza al guinzaglio di Berlato”.

Nella seduta del Consiglio regionale del 23 marzo scorso, quando è andata in discussione la mozione n. 100 'Emergenza inquinamento dell'aria e cambiamenti climatici', abbiamo assistito ad una scena imbarazzante per tutta la Giunta regionale” A parlare è il consigliere regionale Andrea Zanoni (Pd): ” La mozione, di cui il sottoscritto era primo firmatario con i colleghi del Gruppo PD, Veneto Civico e AMP, si prefiggeva di impegnare la Giunta ad adottare misure per ridurre l’inquinamento dell’aria da polveri sottili, vera e propria emergenza sanitaria, e contrastare i cambiamenti climatici – spiega Zanoni – Analoga mozione era già stata approvata dal Consiglio regionale della Lombardia. Dopo l’intervento dell’Assessore all’Ambiente Giampaolo Bottacin, che aveva dato il benestare per un voto favorevole alla mozione, è intervenuto il consigliere Sergio Berlato, coordinatore di Fratelli d’Italia del Veneto e capogruppo in Consiglio regionale, nonché presidente della terza Commissione Caccia, Pesca, Agricoltura, Lavoro. Berlato ha avuto l’ardire di negare il fenomeno dei cambiamenti climatici, riconosciuto invece a livello mondiale da tutto il mondo scientifico, facendo fare clamorosamente ed inspiegabilmente retromarcia a tutta la maggioranza ed al povero assessore Bottacin che, smentendo quanto detto pochi minuti prima, ha votato contro la mozione, contribuendo alla sua bocciatura.”

 

L'esponente del Pd continua: “Pare proprio che Berlato tenga sotto scacco, o meglio al guinzaglio tutta la maggioranza e quanto accaduto il 23 marzo è solo uno dei tanti episodi – chiosa Zanoni – Mi vengono in mente diversi altri casi come quando Berlato ha chiesto di ampliare da tre a cinque le giornate di caccia agli uccelli migratori in zona lagunare e valliva e subito la Giunta Zaia ha approvato questo ampliamento temporale; ha chiesto di ampliare il carniere del Moriglione, un’anatra migratrice in stato di conservazione sfavorevole, e la Giunta ha provveduto addirittura a correggere il Calendario Venatorio da tempo approvato; ha voluto una legge sugli appostamenti precari di caccia in deroga alle norme edilizie e paesaggistiche e la maggioranza di Luca Zaia in Consiglio regionale lo ha accontentato; ha chiesto di bloccare un Piano Faunistico Venatorio già pronto e costato migliaia di euro ai contribuenti e la Giunta si è piegata, bloccandolo e lasciando il Veneto ancora senza un Piano dopo la scadenza del 2012. Ha voluto 500.000 euro per la caccia nel bilancio 2016 e la maggioranza in Consiglio glieli ha dati, sottraendoli alla formazione professionale. Ha preteso una seconda legge sugli appostamenti, questa volta fissi e con una superficie di ben dodici metri quadrati, contro i 2/3 metri quadri standard, in deroga alle autorizzazioni edilizie e paesaggistiche, e la maggioranza gliel’ha votata a tempo di record”.

 

“Purtroppo, Berlato non è solo un problema della maggioranza, perché le sue azioni si ripercuotono sulla tutela ambientale, sul mondo della formazione professionale, sul calendario dei lavori consiliari. Mi chiedo perché accada tutto ciò e come mai Berlato riesca a tenere con tanta disinvoltura al guinzaglio l’intera Giunta Zaia e la sua maggioranza in Consiglio Regionale. Forse – conclude Zanoni- temono Berlato perché viene a Venezia armato di pistola ed è a capo del più numeroso gruppo armato organizzato di tutta la regione”?

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