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ZANONI

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Brigitte Bardot raccoglie la richiesta di intervento di Zanoni (PD) per salvare i cuccioli di volpe

L’attrice animalista francese Brigitte Bardot ha raccolto l’invito dell’eurodeputato PD Andrea  Zanoni e delle associazioni LAV, ENPA, LAC e OIPA e ha scritto al Presidente della Provincia di Treviso Leonardo Muraro per chiedere di fermare il massacro dei cuccioli di volpe. «Ringrazio Brigitte Bardot per avermi risposto in tempi brevissimi e mi auguro che, di fronte a questa presa di posizione, la Provincia di Treviso faccia subito retromarcia. Il provvedimento “ammazza volpi” rischia di compromettere l’immagine dell’Italia e del Veneto con ripercussioni pesanti anche sul turismo»

 

 L’attrice animalista francese Brigitte Bardot ha raccolto senza alcuna esitazione l’invito dell’eurodeputato PD Andrea  Zanoni e delle associazioni LAV, ENPA, LAC e OIPA di Treviso e ha scritto al Presidente della Provincia di Treviso Leonardo Muraro per chiedere di fermare il massacro dei cuccioli di volpe.

 

Nella lettera spedita al Presidente Muraro, Brigitte Bardot ha sottolineato che “il mio Paese del cuore, l’Italia, non può far rima con “barbarie” (Italie/barbarie in francese hanno lo stesso suono n.d.r.). Non è possibile, non abbiamo il potere di vita e di morte sulle altre specie. Lei deve abolire questo testo lamentevole che permette di prolungare, nella provincia di Treviso, la pratica crudele della caccia in tana fino alla primavera, nel momento in cui i piccoli sono con la loro madre in una tana e non disturbano nessuno. L’opinione pubblica è disgustata da tutta questa crudeltà, questi animali non hanno fatto niente e voi autorizzate il massacro dell’innocente. La caccia in tana è un orrore, così come la cattura, non siamo più al medio evo ed è urgente imparare a rispettare le altre specie, rispettare il nostro ambiente e abolire la barbarie”.

 

L’eurodeputato PD Andrea Zanoni, vice Presidente dell’Intergruppo per il Benessere e la Conservazione degli Animali al Parlamento europeo, ha affermato: «Ringrazio Brigitte Bardot per avermi risposto in tempi brevissimi. Mercoledì scorso, 12 febbraio, ho avuto il piacere di ricevere presso mio ufficio di Bruxelles il portavoce della “Fondation Brigitte Bardot”,  ente che si occupa di tutela degli animali, Christophe Marie, che è anche Direttore del Bureau de Protection Animale (BPA), ovvero l’ Ufficio di protezione animale. Il Presidente Muraro deve prendere coscienza che con il provvedimento ammazza cuccioli di volpe approvato dalla sua Provincia rischia di compromettere l’immagine dell’Italia e del Veneto, con pesantissime ripercussioni sul turismo. Io voglio un Veneto che rispetti gli animali e la natura, ma soprattutto la primavera. Addirittura più di qualche cacciatore mi ha scritto, condividendo l’idea che questa è una pratica che non va fatta (VIDEO). Non riesco a capire l’accanimento contro i cuccioli di volpe. Se Muraro è un presidente responsabile che vuole il bene dei propri cittadini, prenda atto che questa caccia è una pratica aberrante e ritiri la delibera 2638 del 2013. Invito tutti i cittadini a firmare la petizione per fermare il massacro dei cuccioli di volpe».

 

BACKGROUND

 

 Con Determinazione numero 2638/2013 del Settore Caccia, Pesca e Agricoltura della Provincia di Treviso, il 6 settembre scorso è stato approvato il Piano di controllo delle Volpi.

 

L’Assessore provinciale alla Caccia, Mirco Lorenzon, ha dato così il via all’uccisione di 350 Volpi, per il triennio 2013/2016. Il Piano triennale della Provincia di Treviso, prevede in totale l’abbattimento di 1.050 esemplari. Dal 9 settembre 2013 al 28 febbraio 2014, dal 1 agosto 2014 al 28 febbraio 2015 e dal 1 agosto 2015 al 28 febbraio 2016 l’uccisione avverrà di notte con l’ausilio di fari o abbattimento alla cerca e all’aspetto senza l’ausilio di cani. Durante tutto il resto dell’anno, l’uccisione avverrà in tana con l’ausilio di cani e all’aspetto in prossimità della tana con utilizzo dei cani.

 

 Il 9 dicembre 2013, con delibera numero 531, la Giunta della Provincia di Treviso ha deciso di costituirsi in giudizio davanti al Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) Veneto, stanziando 900 euro per le spese legali, contro la Lega Antivivisezione (LAV), l’Ente Nazionale Protezione Animali (ENPA) e l’Organizzazione Internazionale Protezione Animali (OIPA) per difendere il provvedimento “ammazza Volpi”.

 

Le associazioni animaliste locali hanno presentato ricorso al TAR, notificato alla Provincia il 4 dicembre 2013, per chiedere l’annullamento della Determinazione numero 2638/2013 con cui il 6 settembre scorso è stato approvato il Piano di uccisione delle Volpi anche in primavera. Purtroppo il TAR non ha accolto la richiesta di sospensiva del provvedimento, quindi ora tutto è in mano alla decisione personale del Presidente della Provincia Leonardo Muraro.

 

Sabato 7 dicembre 2013 è stata lanciata dalle associazioni di Treviso LAV, OIPA, ENPA e LAC una petizione per fermare il massacro.

 

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