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ZANONI

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Bracconaggio, Cipro sotto indagine Ue

La Commissione europea prosegue l’infrazione nei confronti di Cipro per gli insufficienti siti di protezione dei volatili. Zanoni: “Sono stato sull’isola nel maggio 2011, la situazione è drammatica. Invito Bruxelles a sanzionare Nicosia se non verrà fatto il possibile per tutelare gli uccelli migratori”.

 

La Commissione ha inviato un parere motivato complementare, la seconda fase della procedura d’infrazione, a Cipro che deve ancora estendere i propri siti di protezione per la conservazione delle specie di volatili nell’ambito di Natura 2000”. Lo fa sapere Andrea Zanoni, eurodeputato e vice presidente dell’Intergruppo Benessere degli Animali al Parlamento europeo che segue da vicino l’adeguamento della piccola isola del Mediterraneo alla normativa europea pertinente. “Sono stato a Cipro nel maggio 2011 (FOTO) e ho verificato gli effetti dell’intensa attività di bracconaggio primaverile su tutta l’isola. Adesso vediamo quale sarà la risposta delle autorità cipriote alla minaccia di sanzioni europee”.

 

La Commissione europea ha concesso a Cipro due mesi di tempo per rispondere alla mancata estensione dei siti della Rete Natura 2000 per la conservazione delle specie di volatili – spiega Zanoni – In assenza di una risposta soddisfacente, la Commissione potrà deferire lo Stato membro alla Corte di Giustizia Ue”. Cipro ha designato soltanto 7 zone di protezione delle 16 richieste dall’inventario IBA (Important Bird Area) delle zone importanti per la conservazione degli uccelli utilizzato dalla Commissione.

 

La situazione di Cipro è particolarmente grave per la posizione strategica dell’isola per gli uccelli migratori e per le scarse misure anti bracconaggio messe in atto dalle autorità locali – attacca Zanoni – Basti pensare che secondo le stime dell’associazione BirdLife Cipro, solo nel 2010 sono stati uccisi 2 milioni 418 mila uccelli e che vengono abitualmente usati metodi di cattura espressamente vietati dalla Direttiva Ue Uccelli come i limestick, bastoncini

ricoperti di vischio nascosti tra gli alberi e utilizzati per catturare e uccidere gli uccelli migratori che vi si posano”.

 

Il Commissario Ue all’Ambiente Janez Potočnik  aveva già risposto ad un’interrogazione presentata da Zanoni sul bracconaggio sull’isola che stava “elaborando un elenco di possibili azioni per lottare contro il bracconaggio degli uccelli nell’Ue”.

 

Il bracconaggio, soprattutto nei punti strategici per il passaggio degli uccelli migratori come Cipro e Malta, è un fenomeno ancora terribilmente diffuso in Europa e in aperta violazione delle direttive comunitarie – conclude l’eurodeputato – Mi auguro che Cipro, di fronte alla minaccia concreta di sanzioni milionarie esca da questa situazione di illegalità e che Bruxelles non esiti a punire questa come tutte le altre violazioni alla direttiva uccelli che avvengono in tutti i Paesi Ue”.

 

Ufficio Stampa Eurodeputato Andrea Zanoni
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