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Ascopiave è una società dei 93 comuni soci oppure è proprietà della Lega Nord?

Ascopiave è una società dei 93 comuni soci oppure è proprietà della Lega Nord? La domanda sorge spontanea leggendo le odierne notizie di stampa che riportano le lotte in corso per accaparrasi le poltrone prestigiose e ben remunerate dell’ASCO PIAVE (ben 310.000 euro nel solo 2009 per il ruolo di presidente), la più importante multiutility del nostro territorio; l’unica che ad oggi risulta quotata in borsa. A quanto pare il Presidente di questa società, Gildo Salton, accerchiato da una Lega pigliatutto, ha dovuto consolidare la sua posizione facendosi nominare Direttore Generale dal comitato di controllo, diventando quindi dipendente della società a tempo indeterminato.

Ora è da ritenere che chi vorrà licenziarlo senza giusta causa dovrà sborsare un consistente indennizzo. L’Ascopiave però è percepita nel territorio come l’azienda del gas del comune, non come un’azienda della Lega!

Sono i Comuni che nel corso degli anni hanno mantenuto questa partecipazione impegnando risorse della comunità. Per il comune di Paese, ad esempio, questa partecipazione alla consociata Asco Holding può attualmente essere valutata in almeno 3 milioni e mezzo di Euro.

Giova ricordare che 74 comuni sui 93 proprietari hanno già sottoscritto una convenzione con l’Ascopiave per determinare il cosiddetto valore residuo industriale (VIR) che altro non è che il valore della rete di distribuzione presente nel territorio comunale.

Tramite questa convenzione Ascopiave impegna i comuni a stabilire una procedura condivisa per fissare un importante parametro, il succitato VIR nelle prossime gare, che diventeranno obbligatorie per legge, per l’assegnazione delle nuove concessioni per il servizio di distribuzione del gas.

Molti consigli comunali hanno votato all’unanimità questa convenzione, proprio a riprova che Ascopiave è la società di tutti.

A Paese il 29 dicembre 2010 durante il consiglio comunale solo l’Italia dei Valori ha votato contro questa convenzione per una semplice questione di legittimità dell’atto (tutti gli altri, maggioranza e minoranza hanno votato a favore).

Vi sono infatti fondati dubbi che questa convenzione possa essere ritenuta illegittima, ad esempio nel comune di Villorba la sua approvazione è stata sospesa addirittura su richiesta di un dirigente comunale competente in materia.

Alla luce degli ultimi avvenimenti che riguardano Ascopiave sono ancora più convinto del mio voto contrario, non solo perché IDV è un partito che fonda sulla legalità buona parte del suo programma, ma anche perché mi sto rendendo conto che la Lega vuole togliere alla comunità anche questo gioiello per farne una fabbrica di poltrone.

Andrea Zanoni – Capogruppo di Italia dei Valori in Comune di Paese

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