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Ambiente – Zanoni (PD): “Basta alle speculazioni che danneggiano l’ambiente e realizzate con gli incentivi di Stato: la Regione dica no alla centralina di Cordignano”

“Il Veneto sta diventando la ‘capitale’ delle centraline idroelettriche: tanti piccoli impianti che restituiscono poco in termini di energia, ma rendono molto ai privati che li realizzano grazie agli incentivi di Stato. Dobbiamo porre un freno ai, troppi, nuovi progetti speculativi, come quello di Cordignano a pochi metri dalle case e sopra un percorso pedonale di demanio comunale”. A dirlo è il consigliere regionale del Partito Democratico Andrea Zanoni che sta seguendo costantemente la pratica da circa un anno.

“I cittadini sono fermamente contrari e il Comitato Via dovrebbe approfondire le loro osservazioni. Ho incontrato una loro delegazione insieme al gruppo di minoranza Insieme per Cordignano e sono stato successivamente in sopralluogo sul sito dove dovrebbe essere realizzata la centralina – ha detto Zanoni – Il luogo scelto è infelice: una zona pericolosa, alla fine di una curva del fiume Meschio dove viene esercitata una forte pressione: in caso di piena le acque andrebbero a impattare proprio sull’impianto, anziché trovare muro di argine. Ci sono anche dubbi e preoccupazioni per la quasi messa in secca di un tratto, circa 500 metri, del fiume, rischiando di danneggiare un ecosistema delicato e minacciando l’ estinzione alcune di specie autoctone – aggiunge il vicepresidente della commissione Ambiente – Adesso sto visionando la documentazione e ho chiesto un nuovo accesso agli atti. Mercoledì prossimo a Venezia alle 11.45 si riunirà il Comitato Via per esaminare il progetto della centralina: mi auguro da un lato che il sindaco di Cordignano sia presente per difendere le ragioni dei suoi cittadini, dall’altro che vengano monitorate, da parte delle autorità competenti, eventuali situazioni di conflitto di interesse in seno al Comitato stesso”

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