“La decisione della Regione Veneto di costituirsi parte offesa nei procedimenti relativi ad ogni ipotesi di reato che dovesse emergere dalle indagini in corso riguardanti l'inquinamento da sostanze perfluoro-alchiliche (Pfas) ci trova perfettamente consenzienti”. Lo affermano, in una nota congiunta, i consiglieri regionali Cristina Guarda (AMP) e Andrea Zanoni (PD), in quanto “si tratta di una scelta che va nella direzione da tempo sostenuta. E’ uno dei modi di esercitare il dovere di tutela ambientale e sanitaria che ha l’istituzione regionale. E corrisponde alle richieste che, sia dal fronte dell’opposizione che dei cittadini, vengono rivolte incessantemente al Governo veneto”.
“Resta ferma la necessità di attuare questa tutela – sottolineano i consiglieri regionali della minoranza – non solo dal punto di vista giudiziario, ma anche sotto il profilo della prevenzione, dei controlli e dei sostegni che la Regione deve garantire per uscire da questa vicenda con i minori danni possibili”.