E’ stato approvato l’Aggiornamento del Piano regionale di Tutela e risanamento dell’Atmosfera, che nei fatti adegua le normativa regionale alle nuove disposizioni entrate in vigore sia nella legislazione nazionale che in quella europea. Il testo, approvato nella precedente legislatura dalla Giunta regionale nell’aprile del 2014, è giunto in aula con ben 97 mozioni di natura tecnica. La II Commissione, presieduta da Francesco Calzavara, dopo una serrata riunione che ha portato ad una sospensione del Consiglio, ha riportato in aula il testo concordando tra tutte le forze politiche una votazione accelerata delle nuove norme e degli emendamenti.
Nella introduzione introduttiva al nuovo piano leggiamo che “La redazione di un Piano di risanamento della qualità dell'aria è solo l'ultimo passo di un processo composito di valutazione della qualità dell'aria che utilizza strumenti tecnico-scientifici adeguati per individuare quali sono i principali inquinanti critici, le principali sorgenti emissive per ogni inquinante, gli impatti di una sorgente specifica su una determinata area. Il Piano riguarda pertanto le misure e le politiche atte al risanamento della qualità dell’aria e l'approvazione dello stesso da parte della Regione costituisce di fatto un impegno a mettere in pratica, al meglio, le misure che sono state definite nel documento di Piano”.
Come ha specificato il relatore Calzavara in una pausa del dibattito “il Piano propone dapprima una Rassegna delle azioni realizzate nel periodo 2004-2012 per poi passare alle azioni programmate nel periodo 2013-2020, cioè le nuove linee programmatiche di intervento della Regione, individuate sulla base del lavoro di analisi svolto a livello nazionale e regionale, suddivise per ambiti o aree di intervento”.
Nel corso del dibattito, il consigliere Andrea Zanoni (Pd), tra le altre cose, ha sottolineato con forza la necessità di agire in tempi rapidi e con azioni efficienti anche in considerazione dell’elevato tasso di inquinamento dell’aria nella pianura Padana, inquinamento che è considerato da più fonti tra le cause principali di patologie, anche mortali, che negli ultimi anni hanno avuto picchi elevatissimi. Ruzzante (Pd) ha sollevato con un Ordine del giorno poi il caso dell’impianto di Piazzola sul Brenta chiedendo alla Giunta regionale di valutare la possibilità di riconvocare la Conferenza di Servizi su questa struttura, trovando l’appoggio di Manuel Brusco (M5S) sul tema, proposta approvata con 42 voti favorevoli.