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ZANONI

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Allergie sui pollini, spetta ai governi nazionali il monitoraggio

La Commissione europea risponde all’eurodeputato Andrea Zanoni: l’UE non può predisporre un sistema europeo di monitoraggio. “Il numero di chi soffre di queste allergie è in costante aumento. Invito le autorità nazionali a prendere le dovute misure”

 

“La Commissione non ha in progetto di ampliare la politica UE in materia di qualità dell’aria per includere il monitoraggio del polline, la diffusione di informazioni e il finanziamento di tali attività”. E’ la risposta del Commissario Ue all’Ambiente Janez Potočnik all’interrogazione presentata da Andrea Zanoni, eurodeputato ALDE e membro della commissione ENVI Ambiente, Salute Pubblica e Sicurezza Alimentare al Parlamento europeo, in merito ad un sistema di monitoraggio europeo sulle concentrazioni di polline. “Questo vuol dire che la questione resta responsabilità degli Stati nazionali. Le allergie sono in costante aumento, anche tra i bambini. Invito le autorità italiane e prendere i dovuti provvedimenti”.

 

La Commissione europea ha risposto a Zanoni che “non esiste alcuna normativa UE che affronti direttamente la questione del monitoraggio del polline o della diffusione di informazioni a cittadini e operatori sanitari riguardo ai livelli di concentrazione del polline”. Per questo, al momento “la Commissione non ha individuato altri programmi di finanziamento che si prestino al monitoraggio del polline e alla diffusione di informazioni ad esso relative”.

 

Mi sarei aspettato un maggior interessamento visto che, come evidenzia l’Organizzazione mondiale della sanità, i pollini allergenici dispersi nell’aria rappresentano uno dei più importanti agenti responsabili dei sintomi allergici – afferma Zanoni – Tuttavia prendo atto del fatto che la materia è di competenza nazionale e pertanto invito le rispettive autorità a fare il possibile affinché i cittadini con determinate allergie ricevano le dovute informazioni qualora debbano spostarsi all’interno dell’Unione”.

 

L’eurodeputato conclude sottolineando che “in un’Europa dove la mobilità delle persone è in costante aumento, venire a conoscenza delle concentrazioni atmosferiche dei pollini presenti nelle diverse regioni dell’Unione è di grande interesse sia per i medici e i pazienti allergici che per le persone con malattie respiratorie che possono così meglio pianificare il loro viaggio e adottare le opportune misure preventive”.

 

 

Ufficio Stampa Eurodeputato Andrea Zanoni

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