La Biasuzzi Cave SPA ha recentemente presentato alla Provincia di Treviso un progetto che prevede l’utilizzo di rifiuti di carbone e di catrame nel processo produttivo dell’impianto di via Veccelli a Padernello, impianto classificato come “Industria Insalubre di Prima Classe”, dove vengono prodotti conglomerati bituminosi (asfalto). La notizia è stata pubblicata dal Bollettino Ufficiale della Regione Veneto, il n.94 del 17 dicembre scorso, dal quale risulta che l’azienda ha depositato in provincia la documentazione utile all’attivazione della Verifica di assoggettibilità alla Procedura di Valutazione Ambientale.
Il progetto prevede l’attività di recupero di rifiuti codificati come “miscele bituminose, catrame di carbone e prodotti contenenti catrame” tramite la produzione di catrame per asfalti, con una potenzialità massima di 45 tonnellate all’ora. “Dopo l’arrivo dei rifiuti contaminati delle bonifiche alla discarica Terra a Castagnole e dopo le 5.900 tonnellate l’anno di ceneri di combustione all’impianto di betonaggio della Zillo di Postioma ci mancavano addirittura i rifiuti di catrame e carbone a Padernello” ha commentato Andrea Zanoni Presidente di Paeseambiente. Purtroppo dall’attuale amministrazione comunale, visti i precedenti, non c’è da aspettarsi nessuna opposizione dato che per i rifiuti dai siti bonificati a Castagnole e per i rifiuti da ceneri a Postioma l’attuale assessore all’ambiente non ha fatto una piega arrivando addirittura a sottolineare la legittimità delle operazioni. Speriamo di essere smentiti e di vedere finalmente il comune opporsi al continuo arrivo nel territorio di Paese di rifiuti di ogni tipo. E’ giunta l’ora che a Paese si smetta di stendere il tappeto rosso ai cavatori e smaltitori e si cominci a percorrere le vie legali con qualche ricorso al TAR cosiì come è stato fatto nel 2006 contro la discarica di amianto Terra di Castagnole. Non ci si può nascondere continuamente dietro la foglia di fico della legittimità delle autorizzazioni perché queste non considerano mai l’accumulo dei troppi e terribili impatti ambientali del comune di Paese (discariche, cave, elettrodotti, corridoio aereo, industrie insalubri, smog, ecc.), impatti ambientali che alla lunga stanno producendo degli effetti sulla popolazione che sono sotto gli occhi di tutti.
Qualcuno dovrebbe chiedersi una volta in più perché a Paese si ammalano e muoiono così tante persone, spesso molto giovani, di cancro e malattie similari.”
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