ANDREA

ZANONI

Consigliere Regionale

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Bentornata Guardia di Finanza! Zanoni: “Da tempo avevo denunciato sia alla Commissione Europea che alle autorità italiane il confitto di interessi che regnava indisturbato in Regione Veneto”

L’arresto di Fior è una notizia attesa da tempo dopo il caso trevigiano della Mestrinaro. L’UE con la nuova Direttiva VIA mette fine ai troppi conflitti di interesse in salsa veneta

 

Non sorprende la notizia di oggi dell’arresto dell’ing. Fabio Fior nella sua veste di capo dell'ufficio Tutela Ambiente della Regione Veneto dal luglio 2002 all'agosto 2010 e di vicepresidente della Commissione tecnica regionale ambientale (Ctra) e della Via (Valutazione impatto ambientale) per malversazione, peculato e abuso d'ufficio.

Il nome di Fior era emerso a fine 2013 nel caso trevigiano dell'impianto di trattamento dei rifiuti della trevigiana Mestrinaro accusata dalla magistratura di miscelare gli scarti edili senza trattarli e di metterli sul mercato come cemento per sottofondi stradali. Fior aveva esercitato in veste di funzionario regionale “funzioni nella fase istruttoria del procedimento di approvazione del progetto” dell’impianto di smaltimento rifiuti e poi era stato assunto come “collaudatore su incarico della medesima Mestrinaro”. Vedi comunicato del 4/11/2013- http://goo.gl/iMSYZF

Proprio grazie ai diversi casi di conflitto di interesse, come questo, portati ad esempio ai colleghi stranieri della Commissione parlamentare Ambiente del Parlamento Europeo, sono riuscito ad avere il consenso sia dal Parlamento Europeo che dalla Commissione Europea e infine dal Consiglio dell’Unione Europea per le norme contro il conflitto di interesse che ho introdotto nella nuova Direttiva VIA (Valutazione di Impatto Ambientale) in veste di relatore per il Parlamento Europeo, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell’UE lo scorso 25 aprile 2014.

Con la nuova direttiva Ue sulla VIA abbiamo un’arma in più e i cittadini potranno far aprire delle procedure di infrazione per contrastare ed evitare casi come questi ben prima che ne occupi la magistratura o la Guardia di Finanza alla quale va il mio plauso.

Credo ci siano gravi responsabilità politiche dell’attuale governo della Regione Veneto il quale, nonostante le mie ripetute denunce in tema di conflitti di interesse inoltrate alla Commissione Europea, alla Regione Veneto stessa, all’autorità italiana anti-corruzione,  non ha mai preso seri ed efficaci provvedimenti.

Questa classe politica al governo in Veneto da ormai vent’anni ha dimostrato tutta la sua incapacità e in certi casi complicità a questa situazione di illegalità diffusa e quindi i cittadini del Veneto non devono perdere l’occasione il prossimo aprile 2015 per mandarla a casa.

Andrea Zanoni – già deputato al Parlamento Europeo e relatore della nuova Direttiva VIA, Presidente del Circolo Ecodem della provincia di Treviso.

www.andreazanoni.itinfo@andreazanoni.it

 

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