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Aerei ‘elettorali’ a bassa quota, Zanoni (PD): “La campagna referendaria rispetti le regole e, sopratutto, non metta a rischio l’incolumità dei cittadini”

Venezia, 24 agosto 2017 – “In amore e in guerra tutto è lecito, recita un discutibile adagio. Forse dovremmo aggiornarlo, aggiungendo ‘anche in campagna elettorale’. Sarebbe un buon modo per la Giunta Zaia di giustificare il sorvolo a bassa quota dell’aereo da turismo con lo striscione pubblicitario relativo al referendum sull’autonomia”. È quanto dice Andrea Zanoni a proposito della denuncia di un portavoce dei Comitati dei cittadini del Lido di Venezia che insieme a numerosi turisti, nei giorni scorsi ha visto sorvolare a circa 50 metri dal suolo, un velivolo con a traino lo striscione sulla consultazione del prossimo 22 ottobre. Una questione su cui il consigliere del Partito Democratico ha presentato un’interrogazione a risposta immediata

“Non siamo a una gara acrobatica né a un’esibizione perciò invito Zaia a volare piu' in alto. A parte gli scherzi esistono delle regole e vanno rispettate, a tutela dell’incolumità dei cittadini, specialmente in un periodo con il litorale particolarmente affollato. Un’ordinanza del Comune di Venezia, la 351 del 26 maggio 2017 vieta i sorvoli delle spiagge e degli adiacenti specchi acquei a quote inferiori ai 300 metri, ad eccezione dei mezzi di soccorso e di polizia.  È grave e imbarazzante che il divieto, a tutela della popolazione locale e dei tanti turisti, sia aggirato bellamente per promuovere un’iniziativa istituzionale. Mi auguro che Zaia intervenga nelle sedi competenti affinché la campagna informativa si svolga nel pieno rispetto delle normative e, soprattutto, non mettendo a rischio l’incolumità delle persone”.

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