ANDREA

ZANONI

Consigliere Regionale

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Zanoni non molla sui pesticidi, seconda interrogazione alla Commissione europea.

L’eurodeputato Andrea Zanoni ha presentato un’altra interrogazione alla Commissione europea, questa volta per denunciare la possibile violazione della Direttiva 2009/128/CE, cioè la deroga al divieto di irrorazione di pesticidi mediante mezzi aerei in provincia di Treviso: «Qui qualcuno sta scherzando col fuoco, peggio ancora con la salute dei residenti. In merito allo studio sulle urine dei residenti dell’Ulss 7 di Pieve di Soligo, credo vi siano delle importanti lacune.»

 

«La Commissione verifichi la possibile violazione della Direttiva 2009/128/CE per la deroga concessa al divieto di irrorazione di pesticidi mediante mezzi aerei in provincia di Treviso». Lo chiede l’eurodeputato Andrea Zanoni del gruppo ALDE, membro della Commissione ENVI Ambiente, salute Pubblica e Sicurezza Alimentare al Parlamento europeo con un’interrogazione presentata alla Commissione europea.

 

Anche per il 2013, infatti, è stata autorizzata l’irrorazione aerea di pesticidi per il trattamento dei vigneti nella provincia di Treviso di produzione del “Prosecco di Conegliano – Valdobbiadene” DOCG (Denominazione a Origine Controllata e Garantita), in deroga al divieto imposto dall’articolo 9, paragrafo 1 della Direttiva 2009/128/CE.

 

L’8 marzo 2012, l’eurodeputato Zanoni aveva presentato un’interrogazione alla Commissione europea per denunciare l’indiscriminato utilizzo dell’elicottero per irrorare di pesticidi i vigneti del prosecco nella Marca trevigiana e chiedere un intervento della Ue per tutelare la salute dei cittadini.

 

Il 26 aprile 2012 la Commissione aveva risposto sottolineando che l’articolo 9 della Direttiva 2009/128/CE prevede il “divieto dell’irrorazione aerea con la possibilità di eventuali deroghe in condizioni estremamente limitate e controllate. La Direttiva è pienamente applicabile a decorrere dal 14 dicembre 2011”. La deroga è permessa, ad esempio, se non ci sono alternative praticabili rispetto all’uso degli elicotteri oppure se  ci sono evidenti vantaggi per la salute umana e l’ambiente rispetto all’applicazione di pesticidi da terra.

 

Il 27 maggio 2013, Zanoni ha incontrato a Farra di Soligo i responsabili del WWF locale (FOTO e VIDEO) L’eurodeputato si è recato di persona a vedere il ristorante che era stato irrorato pochi giorni prima da un elicottero impegnato nel trattamento dei vigneti. «In realtà, quella parte di territorio che è stata interessata dal sorvolo e in cui ho effettuato il sopralluogo non è affatto proibitiva per i mezzi tradizionali, cioè i trattori – ha spiegato Zanoni –  Di conseguenza non ci sono le condizioni previste dalla Direttiva europea per concedere la deroga al sorvolo con gli elicotteri. Sono andato di persona per rendermi conto della situazione e posso testimoniare che sono posti bellissimi dove le persone hanno la possibilità di mangiare all’aperto con un panorama incantevole, vista la posizione sopraelevata rispetto a colline coperte da ettari di vigneti di prosecco».

 

La Commissione aveva precisato anche l’intenzione di contattare le competenti Autorità italiane in merito. «Qual è l’esito dei contatti intercorsi con le competenti Autorità italiane in proposito? La Commissione verifichi la possibile violazione della Direttiva 2009/128/CE. Qui qualcuno sta scherzando col fuoco, peggio ancora con la salute dei residenti» ha commentato Zanoni.

 

Intanto è scontro nella Giunta comunale di Sernaglia della Battaglia (TV) tra l’Assessore all’Agricoltura e all’Ambiente, Rudy Mazzero, che pone come obiettivo per il nuovo Regolamento di Polizia Rurale “la deriva-zero durante il trattamento o la conversione al biologico” e il Sindaco Sonia Fregolent, che non ha condiviso l’uscita del suo assessore, ritenendola solo un’opinione personale.

 

«Ha ragione l’Assessore Mazzero: bisogna passare alle coltivazioni del prosecco biologico e, se la Commissione aprirà una procedura di infrazione, siano i componenti della Giunta Regionale a pagare di tasca propria – ha proseguito Zanoni – Invito i sindaci a riscrivere subito il Regolamento di Polizia Rurale trasformandolo finalmente in un mezzo che tuteli la salute dei cittadini e non più gli interessi di pochi. Il nuovo Regolamento nell’area del prosecco DOCG non tutela a sufficienza i cittadini dal fenomeno della deriva dei pesticidi. I cittadini possono contare su di me, perché sarò al loro fianco sino all’ultimo giorno del mio mandato».

 

La scorsa estate, l’Ulss 7 di Pieve di Soligo (TV) aveva avviato uno studio, chiesto a gran voce da più parti, per cercare tracce di sostanze pericolose per la salute nelle urine di 408 cittadini residenti, di cui 138 bambini, nell’area della denominazione Prosecco Docg. L’esame aveva l’obiettivo di individuare la possibile presenza di sostanze pericolose collegate all’abuso di fitofarmaci che, se rilevata, dimostrerebbe senza ombra di dubbio la correlazione tra pesticidi usati nei vigneti e problemi di salute.

 

«Finalmente sono stati resi noti gli esiti dell’indagine: li ho immediatamente discussi con un amico, medico dell’ISDE (Associazione Medici per l’Ambiente), che mi saprà dare un riscontro qualificato in merito – ha concluso Zanoni – Dalla prima lettura sembra che la sostanza ricercata nelle urine sia ormai pressoché in disuso e, di conseguenza, che le molecole contenute nei moderni pesticidi non siano state oggetto di indagine nelle urine sottoposte all’esame».

 

BACKGROUND

 

 

All’inizio di agosto 2013, l’eurodeputato Zanoni aveva presentato una richiesta di accesso agli atti per conoscere quanto prima i dati in mano all’Azienda sanitaria trevigiana.

 

Zanoni sulla questione dei pesticidi è intervenuto subito dopo il passaggio dell’elicottero di sabato 18 maggio 2013 sopra un ristorante di Farra di Soligo (TV), quando sono scattate le chiamate a Vigili urbani, Carabinieri, Vigili del Fuoco e al sindaco Giuseppe Nardi da parte dei clienti che stavano pranzando e dei genitori dei bambini che giocavano nel campo sportivo comunale.

 

L’elicottero ha investito le persone con una pioggia di goccioline al pesticida. Il sindaco Nardi ha dichiarato di aver chiesto un incontro all’Eliconsorzio e di aver ricevuto in risposta solo i fogli con le autorizzazioni al sorvolo.

 

A novembre 2011, Zanoni aveva portato la questione dell’uso dei pesticidi all’attenzione dell’Europa, chiedendo a Catherine Geslain-Lanéelle, Direttrice esecutiva dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare di Parma (EFSA) in commissione Ambiente al Parlamento europeo quali fossero le misure che si sarebbero adottate per contrastare l’utilizzo indiscriminato di pesticidi tossici e nocivi nel trattamento dei vigneti delle colline del trevigiano, a due passi dalle case dei cittadini (VIDEO).

 

Zanoni già nel 2010, quando era consigliere provinciale a Treviso, aveva presentato un’interrogazione alla Provincia per chiedere di segnalare i vigneti trattati indicando le precauzioni da adottare, informare la popolazione, promuovere l’utilizzo di metodi biologici nel trattamento dei vigneti del prosecco, effettuare analisi del sangue e delle urine di un campione di residenti nelle aree coltivate a vigneto, identificare le aree sensibili come scuole, asili, abitazioni, regolamentare con precise distanze di sicurezza l’impianto di nuovi vigneti, effettuare studi epidemiologici in riferimento alle patologie tumorali, monitorare le falde acquifere della zona per ricercare eventuali residui dei pesticidi e analizzare a campione i vini al fine di individuare l’eventuale presenza di pesticidi (VIDEO).

 

 

 

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