“La Regione rispetti la legge e garantisca il posto di lavoro anche ai dipendenti dei Centri per l’impiego a tempo determinato”. È questo l’appello dei consiglieri del Partito Democratico Andrea Zanoni e Francesca Zottis che oggi hanno incontrato una delegazione dei lavoratori dei Centri per l’impiego di Treviso, i quali hanno espresso la propria preoccupazione per la bozza di convenzione tra Provincia e Regione che sarà discussa e definita lunedì prossimo.
“Il Veneto è una delle tre regioni, insieme ad Abruzzo e Basilicata a non averla ancora firmata e, oltretutto, nella bozza inviata dal vicepresidente e assessore Forcolin c’è un impegno soltanto nei confronti di chi ha un contratto a tempo indeterminato, lasciando nella totale incertezza le persone con contratto a termine – spiegano i due esponenti del Pd – Nel caso di Treviso sono soltanto otto, quindi l’esborso sarebbe minimo, impiegate da oltre 10 anni. Di fatto non sono ausiliari, ma a tutti gli effetti fanno parte della pianta organica – proseguono Zanoni e Zottis – Al di là dei ‘costi’ però occorre rispettare la Legge regionale 19 del 2015: l’articolo 5 comma 3 dice esplicitamente che nel biennio 2015-2016 viene garantito ‘il finanziamento dei costi del personale con contratto a tempo indeterminato nonché a tempo determinato in corso dei Centri per l’impiego, attraverso il trasferimento alle province e alla Città metropolitana di Venezia della quota di risorse nazionali e regionali, secondo quanto previsto dalle intese istituzionali nazionali di cui al comma 1’. Chiediamo quindi a Forcolin soltanto una cosa – concludono i due – il rispetto della legge”.