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Urbanistica – Zanoni (PD): “Piano casa, la Regione ci ha dato ragione: sbagliata l’interpretazione del Comune di Castelfranco”

“Abbiamo smascherato un malcostume non sappiamo ancora quanto diffuso e adesso ci saranno anche delle conseguenze legali, visto che i diritti dei cittadini sono stati lesi da costruzioni fuori norma, realizzate in contrasto con la legge vigente e ora potranno eventualmente chiedere un risarcimento danni”. Soddisfatto il consigliere del Partito Democratico Andrea Zanoni nel commentare la replica dell’assessore regionale Cristiano Corazzari all’interrogazione a risposta immediata, presentata insieme al tosiano Maurizio Conte lo scorso agosto, sul caso del “grattacielo” di Castelfranco Veneto. “La nostra interrogazione evidenziava le interpretazioni fantasiose date dal Comune dell'articolo 9 comma 8 bis della legge regionale 14 del 2009 Piano Casa, con l’ ampliamento fino al 40 per cento non sulla base dell’edificio stesso, ma prendendo come parametro un edificio circostante – spiega Zanoni – Abbiamo smascherato un’interpretazione scorretta che può facilmente innescare un meccanismo di innalzamento degli edifici incontrollabile, ovvero esponenziale. Una cosa semplicemente assurda, di cui si erano lamentati i residenti che si sono ritrovati una costruzione alta il doppio e su cui è corso una controversia davanti al Consiglio di Stato. Adesso che la Regione ha fatto chiarezza, ma non poteva essere diversamente – chiude l’esponente democratico – ci aspettiamo che in tempi brevi il Comune agisca di conseguenza: blocchi l’intervento e demolisca i piani in accesso, riportando l’altezza dell’edificio al livello consentito dalla legge”.

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