Il Parlamento europeo approva una risoluzione su un meccanismo unionale di protezione civile europea. Coordinazione degli aiuti, scambio di informazioni e maggiori risorse UE. L’eurodeputato Zanoni: “Partiamo dalla prevenzione, basta cementificare migliaia di chilometri quadrati di territorio”
Il Parlamento europeo approva nuove regole sulla cooperazione tra gli Stati membri in risposta a calamità naturali, sul miglioramento della prevenzione grazie a un maggiore e più regolare scambio di informazioni sulla valutazione dei rischi fra le autorità nazionali per identificare dove sono necessari ulteriori sforzi per ridurre i rischi di calamità. L’eurodeputato Andrea Zanoni ha così commentato: “Migliorare l’intervento europeo in caso di calamità è importante alla luce del principio di solidarietà alla base dell’Unione europea. Reputo fondamentale insistere sulla prevenzione di queste catastrofi, ad esempio rispettando le normative ambientali e ponendo un freno alla continua cementificazione che in alcune aree d’Europa, come nel Nord-Est italiano, sta rendendo il suolo completamente impermeabile e quindi più soggetto a calamità naturali”.
La relazione approva e rafforza la proposta della Commissione sull’istituzione di un meccanismo di protezione civile più armonizzato a livello europeo. Il Parlamento chiede che il meccanismo dell’Unione dovrebbe promuovere ulteriormente la cooperazione regionale per quanto riguarda la condivisione delle conoscenze e delle migliori pratiche e i programmi di formazione. Inoltre l’Aula ha sottolineato che le risorse finanziate dall’UE, il cui sviluppo può essere finanziato sino al 85% dall’Unione, dovrebbero rimanere sempre a disposizione del dispositivo europeo di risposta emergenziale.
“Mettere a disposizione più risorse e migliorare la coordinazione europa sono due passi fondamentali per rendere gli interventi della protezione civile più efficaci in caso di disastro naturale. Tuttavia colgo l’occasione per sensibilizzare le autorità nazionali ed locali, a partir da quelle italiane, affinché fermino lo stupro del territorio che spesso incentiva, se non causa direttamente, disastri come le alluvioni che hanno colpito il Veneto negli ultimi anni”, aggiunge Zanoni.
NOTE
Due strumenti giuridici governano la protezione civile dell’Unione: il primo riguarda il meccanismo comunitario di protezione civile e il secondo il relativo strumento finanziario per il periodo 2013-2020. La preparazione del nuovo quadro finanziario pluriennale e l’entrata in vigore del trattato di Lisbona forniscono una buona occasione per la revisione del quadro giuridico esistente.
Ufficio Stampa Eurodeputato Andrea Zanoni
Email stampa@andreazanoni.it
Tel (Bruxelles) +32 (0)2 284 56 04
Tel (Italia) +39 0422 59 11 19
Blog www.andreazanoni.it
Twitter Andrea_Zanoni
Facebook ANDREA ZANONI
Youtube AndreaZanoniTV