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Infrastrutture – Zanoni (PD) : “La Pedemontana rischia di diventare la truffa del secolo ai danni dei cittadini veneti”

La Pedemontana rischia di diventare la truffa del secolo ai danni dei veneti”. Lo afferma il consigliere del Partito Democratico Andrea Zanoni, che interviene “dopo i tagli alle agevolazioni per chi percorrerà la nuova Superstrada” Come si legge in una nota dell’esponente del PD “La Regione ha nascosto da subito tutte le carte sulla Pedemontana Veneta, sia il contratto e il piano economico finanziario del 21 ottobre 2009 sottoscritti da Galan, sia gli aggiornamenti del 18 dicembre 2013 firmati da Zaia. Queste carte sono state portate alla luce dal sottoscritto che nel 2014 ha dovuto acquistarle dal notaio dove erano depositate, una vergogna”. “Questa – insiste il vicepresidente della commissione Ambiente – è una storia partita male con gravissime censure che hanno impedito di portare i nodi al pettine prima che fosse troppo tardi. Adesso la frittata è fatta e questa sarà molto probabilmente la Salerno-Reggio Calabria del Nord Italia, visto che al momento né il privato né lo Stato hanno i soldi per completarla”. E la scappatoia trovata non va giù al consigliere del Partito Democratico: “Per riparare i danni dei contratti del duo Zaia-Galan, si fa pagare il conto ai veneti: da una parte ai residenti che non avranno più le agevolazioni promesse come l’esenzione dai pedaggi, dall’altra a tutti i cittadini che dovranno pagare come contribuenti i mancati introiti del privato a causa del diminuito flusso di traffico. Questa perciò potrebbe diventare la truffa del secolo ai danni dei veneti, provocata da un contratto capestro firmato dalla Regione che ha sbagliato tutti i conti creando un danno economico che non ha precedenti nella storia del Veneto. Un buco enorme che i veneti pagheranno anche con i tagli alla sanità a quanto pare già iniziati, visto l’ultimo riparto del Fondo sanitario”.

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