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Il progetto Ue LIFE non paghi i cacciatori

L’eurodeputato Andrea Zanoni critica il finanziamento europeo di uccisione della popolazione animale svolte dai cacciatori. Zanoni: “L’Ue non sia complice della lobby sanguinaria della caccia. Natura e biodiversità non si tutelano con il fucile

 

La Commissione europea la smetta di finanziare con i soldi dei contribuenti europei progetti che hanno a che fare con la caccia. Si tratta di un’attività barbara che serve solo a servire gli interessi e l’ingordigia primitiva dei cacciatori, non certo l’equilibrio della natura europea”. E’ il commento di Andrea Zanoni, eurodeputato ALDE e vice presidente dell’Intergruppo per il Benessere e la Conservazione degli Animali al Parlamento europeo, alla risposta alla sua interrogazione del Commissario Ue all’Ambiente Janez Potočnik. “Come sospettavo, il programma europeo LIFE supporta anche economicamente alcune pratiche di cosiddetta caccia sostenibile. Non esiste nessuna caccia sostenibile, ma solo uno sport fatto di fucili e sangue”.

 

Il Commissario Ue risponde a Zanoni facendo l’elenco dei “progetti finanziati dall’Unione europea in materia di gestione e controllo della popolazione di animali selvatici attuati da o in collaborazione con i cacciatori”, anche se precisa che “la gestione e il controllo della popolazione di specie selezionate sono solo due di numerose misure adottate per conseguire obiettivi di tutela ambientale”. (VEDI NOTE)

 

Il progetto ha tra gli obiettivi quelli di protezione, conservazione, ripristino, monitoraggio dei sistemi naturali, degli habitat naturali e della flora e della fauna selvatiche. Sovvenzionare programmi che vedono coinvolte associazioni venatorie impegnate nella caccia alle cosiddette specie invasive calpesta apertamente la salvaguardia della biodiversità – attacca Zanoni – Non è tollerabile che l’Unione europea si renda complice di questa attività cruenta che non solo causa l’uccisione indiscriminata di milioni di animali ma anche centinaia di incidenti nei quali vengono coinvolti sia gli stessi cacciatori che comuni e innocenti cittadini”.

 

Spesso il cosiddetto contenimento di alcune specie è solo una becera scusa per aprire il fuoco e permettere alla sparuta minoranza dei cacciatori di praticare il loro sport preferito. E’ quello che sta succedendo adesso nel pregiatissimo riserva naturale del Cansiglio in Veneto, dove si vuole dare il via libera ai cacciatori ad aprire il fuoco sui cervi – aggiunge l’eurodeputato – Per questo invito la Commissione europea a non cadere nella trappola di questi signori e delle amministrazioni locali a loro vicine. La natura e la biodiversità si tutelano con metodi naturali, ecologici e sostenibili, non con la complicità dei fucile. Come eurodeputato farò il possibile affinché il progetto LIFE torni sui giusti binari”, conclude Zanoni.

 

NOTE

 

 

Con il Programma LIFE, l’Europa mette a disposizione ogni anno tramite bandi importanti finanziamenti per lo sviluppo di progetti ambientali in tutti i 28 Paesi membri.

 

Tra i progetti finanziati dall’Unione europea in materia di gestione e controllo della popolazione di animali selvatici attuati da o in collaborazione con i cacciatori, rientrano i seguenti:

 

LIFE09 NAT/SE/000344 — Gestione del cane procione invasivo nei paesi del nord Europa. Il progetto è attuato dall’Associazione svedese per la caccia e la gestione della fauna selvatica. Dotazione: 5 318 278 EUR; contributo dell’UE: 2 659 139 EUR.

 

LIFE09 NAT/UK/000020 — Reintroduzione dell’otarda (Otis tarda) nell’Inghilterra meridionale. Il progetto è svolto in collaborazione con i guardiacaccia che si occupano della gestione delle volpi. Dotazione: 2 182 175 EUR; contributo dell’UE: 1 636 631 EUR.

 

LIFE08 NAT/UK/000204 — Conservazione degli habitat e delle specie del machair in una serie di siti Natura in Scozia. Il progetto prevede una diminuzione del numero delle oche selvatiche non migratorie. Dotazione: 2 735 031 EUR; contributo dell’UE: 1 367 515,00 EUR.

 

LIFE09 NAT/LT/000581 — Sviluppo di una rete ecologica pilota grazie alle aree Nature Frame nel sud della Lituania. Il progetto è svolto in collaborazione con i cacciatori locali responsabili per la riduzione del numero di predatori delle specie bersaglio: volpi e cani procioni. Dotazione: 766 260 EUR;  contributo dell’UE: 381 510 EUR.

 

LIFE11 NAT/PL/000428 — Protezione attiva delle popolazioni di animali delle aree pianeggianti di Capercaillie nella foresta di Bory Dolnośląskie e nella foresta vergine di Augustowska. Il progetto prevede una riduzione del numero di volpi, cani procioni, visoni americani, tassi europei e procioni mediante il subappalto dei servizi di caccia. Dotazione: 5 312 007 EUR; contributo dell’UE: 2 656 003 EUR.

 

 

 

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