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Centro commerciale di Due Carrare – Zanoni e Sinigaglia (PD): “Inutile la nuova legge sul consumo di suolo. La Regione scongiuri questo scempio mettendo in campo le procedure Vas e Vinca”

“Altri 32mila metri quadri di cemento, come minimo, in una delle regioni più sature e cementificate d’Europa. È la conferma che la legge sul consumo di suolo approvata in Consiglio non servirà a niente, solo uno spot di Zaia e della sua maggioranza; se avessero accettato i nostri emendamenti, l’area del Castello Catajo sarebbe ora salvaguardata”. Così i Consiglieri regionali del Partito Democratico Andrea Zanoni, Vicepresidente della commissione Ambiente, e Claudio Sinigaglia, commentano il via all’iter autorizzativo del nuovo ipermercato di Due Carrare.

“Una gigantesca struttura di cui non si sentiva il bisogno – commentano i consiglieri Pd – ed è inconcepibile che si continui a cementificare senza tener conto che il Veneto è al secondo posto in Italia per consumo di suolo con il 12,5% a fronte di una media nazionale del 5. La nuova legge tanto sbandierata dalla maggioranza è del tutto inefficace, viste le innumerevoli deroghe come cave, grandi opere, autostrade, capannoni, project financing giudicati di interesse regionale”.

“In particolare – aggiungono Zanoni e Sinigaglia – il progetto di Due Carrare, oltre a essere dannoso per l’ambiente, è pure un grosso sfregio paesaggistico in quanto sorgerà di fronte al castello del Catajo, una delle più grandi dimore storiche italiane. E non vanno neanche sottovalutati i danni pesantissimi al commercio di vicinato, aggravati dal fatto che a pochi chilometri di distanza, ad Abano Terme, verrà realizzato un altro supermercato. Una politica miope, con cui si impoveriscono i centri storici che vanno sempre più svuotandosi. Con buona pace di chi poi, a giochi fatti, ne denuncia il degrado. Non funziona neanche il ‘ricatto occupazionale’ perché i posti di lavoro creati, è stato dimostrato, vengono persi da altre parti. Purtroppo la strada per impedirne la costruzione appare tutta in salita, con la proprietà che ha un diritto acquisito sancito da due sentenze del Consiglio di Stato del 2007 e del 2008, ma la battaglia di cittadini e comitati è sacrosanta”.

“La Regione deve farsi parte attiva ed essere determinante per bloccare questo immane scempio ambientale – insistono i consiglieri dem – attivando strumenti come la Vas (Valutazione Ambientale Strategica sui piani regionali) e la Vinca (Valutazione di Incidenza Ambientale) essendo presente a pochi passi un sito di Rete Natura 2000 come il Parco dei Colli Euganei”.

“Suggerisco alle associazioni e ai comitati – conclude Zanoni – di farsi parte attiva anche nelle procedure di Valutazione di impatto ambientale chiedendo ad esempio l’inchiesta pubblica, facoltà fino a poco tempo fa riservata ai soli comuni ed ora utilizzabile anche dalle associazioni riconosciute grazie ad un mio emendamento alla legge regionale sulla Via approvata l’anno scorso”.

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