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Caccia – Zanoni: “La caccia non può essere la priorità della Regione, tutto ha un limite. Zaia fermi Berlato”

“Per discutere di caccia il tempo si trova sempre, come fosse l'unico problema che sta a cuore ai veneti, ma qua si supera il limite del ridicolo. Ho appena ricevuto la convocazione della Terza commissione che contiene all’ordine del giorno, tanto per cambiare, due punti ed entrambi relativi a leggi venatorie. Zaia deve fermare Berlato”. La protesta è del consigliere del Partito Democratico Andrea Zanoni che torna a evidenziare come “la caccia sia diventato l'argomento predominante dei lavori in aula – spiega Zanoni- Il primo punto riguarda illustrazione, esame e parere dell’ennesima proroga del Piano Faunistico Venatorio regionale del 2007. Una legge vergognosa che dimostra l’incapacità di questa maggioranza di dotarsi del nuovo piano che, con la sua approvazione, riaprirebbe finalmente quella finestra di trenta giorni, che si aspetta dal 2008, utile ai proprietari dei terreni per chiedere il divieto di caccia. Ma ancora peggio – aggiunge Zanoni – è l'altro punto, una legge di Berlato depositata appena il 18 gennaio che approda all'ordine del giorno della commissione di cui è presidente in soli sette giorni, neanche fosse una norma di emergenza nazionale, dato che si tratta di una sanzione per chi spara tra le case scritta in modo da essere inapplicabile. E tanto per complicare le cose ai consiglieri che devono avere il tempo di leggersi la documentazione e preparare gli eventuali emendamenti il tutto viene fissato alle 13 di martedì prossimo, 24 gennaio, durante la pausa dei lavori del Consiglio regionale. Zaia concorda che la priorità dei veneti sia la caccia o conviene sul fatto che il Veneto rischia la derisione a livello nazionale? – chiede Zanoni – Tutto ha un limite, errare è umano, ma perseverare è diabolico. Di questo passo andrà a finire che porteranno un’altana di caccia in Consiglio magari rendendo obbligatorio per legge la presenza dei cacciatori tra le statuine del presepe natalizio”.

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