ANDREA

ZANONI

Europee 2024

Cerca

Ambiente – Zanoni (PD) “Centralina sul Meschio: necessarie VIA e verifiche del Genio Civile per scongiurare danni ai residenti e alla biodiversità”

“In merito al caso dell’ennesima centralina idroelettrica sul Meschio, a Vittorio Veneto, la scorsa settimana ho incontrato i funzionari della Direzione Ambiente della Commissione europea, a Bruxelles, che si occupano della Direttiva acque, illustrando loro la situazione che sta preoccupando i residenti, per capire se ci sono violazioni alle regole comunitarie. Non dimentichiamo, infatti, che l’Italia è già sottoposta ad una procedura di pre-infrazione alle Direttive Quadro Acque, Habitat e Via a causa delle numerose centrali idroelettriche che non garantiscono il minimo deflusso vitale d’acqua e che compromettono lo stato dei fiumi e la biodiversità”. Lo rende noto il consigliere regionale del Partito Democratico Andrea Zanoni che informa altresì di “aver presentato in data odierna un’interrogazione a risposta scritta, sottoscritta anche dalle consigliere Cristina Guarda (AMP) e Patrizia Bartelle (M5S), che insieme al sottoscritto fanno parte dell’Intergruppo per il benessere e la tutela degli animali”.

“L’impianto di San Giacomo di Veglia, realizzato dalla ditta Wels – continua il consigliere – è in funzione ormai da mesi, con disagi crescenti soprattutto tra gli inquilini del complesso ‘Ex Molino Farina’, praticamente a ridosso della centrale elettrica. La turbina, infatti, è attiva 24 ore al giorno e per molte famiglie è diventato impossibile dormire a causa del rumore e delle vibrazioni dei pavimenti. Senza dimenticare che in alcune abitazioni cominciano ad apparire delle crepe”.

“Ma i problemi – osserva l’esponente dei Democratici – secondo quanto riferito da numerosi residenti, non finiscono qui. Anzi. L’immondizia resta imbrigliata fra le grate della turbina, dove sono stati rinvenuti diversi pesci morti per asfissia, a causa del funzionamento dell’impianto: saltano infatti in un’area senz’acqua e restano imprigionati. Ho ricevuto svariate foto ed è uno scenario disgustoso, oltre a comportare rischi igienici, visto che la spazzatura e i pesci sono un doppio richiamo per i ratti”.

“Dopo le segnalazioni – ricorda Zanoni – ho effettuato un sopralluogo nei pressi della Centrale, un accesso agli atti, e una visita all’autorità dell’ex Genio Civile, da cui è emerso che c’è qualcosa che non quadra: il decreto di rinnovo della concessione, firmato il 18 giugno 2014, prevedeva un obbligo di un deflusso minimo vitale (ovvero lo scorrimento di un minimo quantitativo d’acqua utile a garantire la sopravvivenza dell’ittiofauna) pari a 800 litri al secondo nel ramo principale del fiume Meschio e 300 al secondo nel cunicolo alla turbina. Passati appena due giorni, ecco il nuovo decreto che abbassa il deflusso minimo vitale a 500 litri nel ramo principale, quasi il 40% in meno”.

“Inoltre – continua il vicepresidente della Commissione ambiente – dalle informazioni che ho acquisito presso gli uffici regionali competenti, il progetto di riammodernamento della centrale idroelettrica non è mai stato sottoposto alla procedura di Valutazione di Impatto Ambientale”.

“Chiediamo quindi alla Giunta Zaia di effettuare la VIA – conclude Andrea Zanoni – anche per ragioni di autotutela. Inoltre, pensiamo sia necessaria una verifica, tramite il Genio Civile di Treviso, per capire se la ditta stia rispettando l’applicazione del disciplinare di concessione e se occorrono dei correttivi al progetto, per quanto riguarda sicurezza idraulica, incolumità dei cittadini che vivono nei pressi dell’impianto e tutela della biodiversità”.

Condividi

Consulta l'archivo per mese ed anno

Ultimi comunicati stampa